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Il Parco Nazionale Appennino Lucano ha ricevuto la certificazione Cets

consegna cetsFinalmente ci siamo. Il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano ha ricevuto la certificazione della Carta Europea del Turismo Sostenibile. Nel corso della cerimonia tenutasi ieri pomeriggio presso la sede del parlamento europeo a Bruxelles, il presidente del Parco Domenico Totaro ha ricevuto il Certificato dalle mani del presidente di Europarc Federation, lo svedese Thomas Hansson. In mattinata si è tenuto l’ottavo Meeting della Carta Europea a cui hanno partecipato esperti di turismo, Aree Protette e manager provenienti da tutta Europa, che si sono riuniti in gruppi di lavoro tematici, al fine di discutere le nuove strategie di sviluppo del turismo e l’importanza della Carta nel condividere esperienze di prima mano.

Nel pomeriggio, poi, la cerimonia di consegna del Certificato durante la quale sono state proiettate, insieme a quelle delle altre aree protette, immagini significative del nostro Parco, come il suggestivo paesaggio della Murgia di San Lorenzo e alcune foto ritraenti la cicogna, simbolo dell’area protetta. Nel corso dell’incontro è intervenuto anche il Presidente Totaro che ha voluto ringraziare tutti coloro che, nel corso dei lavori che hanno portato a questo traguardo, hanno dato il loro fattivo contributo. “Ora però –ha sottolineato Totaro- è il momento della responsabilità di tutti nel dare corpo a questa nuova sfida, che è la realizzazione delle azioni che insieme ci siamo impegnati a porre in essere. La Carta Europea del Turismo Sostenibile, pur essendo un importante riconoscimento, rappresenta innanzitutto un nuovo inizio, un viatico impegnativo ma che può dare all’offerta turistica del nostro Parco il valore aggiunto che merita”. “Il patrimonio naturale e culturale che abbiamo –ha concluso Totaro- è una ricchezza nelle nostre mani, ma sappiamo che il principio del turismo sostenibile ci obbliga a farne uso per rispondere ai bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la capacità e la possibilità delle generazioni future di utilizzarlo per rispondere ai propri”.

 

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