Il popolo lucano senza prospettive
“In un contesto sociale ed economico difficile del nostro territorio le Istituzioni politiche continuano a disinteressarsi dei concreti e reali problemi della popolazione: in Basilicata, anziani, giovani e famiglie si autodefiniscono cittadini di serie ‘B’”.E’ quanto sostiene il segretario regionale dell’UGLM Basilicata, Giuseppe Giordano.
“Nonostante siamo nel mese di vacanze, agosto, non c’è sentore di cambiamento perché anche tale momento, viene vissuto con preoccupazione per le riprese lavorative a causa di questa epocale crisi che attanaglia l’intera nazione e sempre più il meridione d’Italia. Si sente in tutti i paesi lucani l’incertezza dell’avvio produttivo nella regione Basilicata essa, ricca di risorse, talenti e ‘cervelloni’ ma, costretta a subire l’assenza di una programmazione indispensabile per garantire una migliore e maggiore capacità di spesa utile a promuovere il lavoro, sviluppo e ad attutire l’impatto della crisi. Colpa è anche di una politica regionale assente ed inadeguata per le esigenze collettive del popolo lucano. L’alternativa non può essere una crisi ancora più profonda di quella attuale che ha già prodotto una Basilicata in recessione. Se il governo De Filippo non cambia politica il numero dei poveri lucani è destinato ad aumentare. A riferimento di tutto quanto – continua il sindacalista UGLM – auspichiamo che anche in questo scorcio feriale, si rigenerino nelle menti dei nostri politici locali i giusti ravvedimenti affinché, alla loro ripresa politico/amministrativa, da via Anzio cerchino finalmente di dare risposte concrete a tutto il territorio lavorativo soprattutto a quei tanti giovani demotivati che, non vedono prospettive occupazionali per il loro futuro e vivono – conclude Giordano -, nella sempre più forte convinzione di abbandonare la Regione per emigrare in altre zone d’Europa”.
