Il porto di Bari primo in Italia nella digitalizzazione delle procedure doganali
Il porto di Bari sarà il primo porto italiano a sperimentare il nuovo progetto speciale per la digitalizzazione delle procedure doganali, grazie all’imponente infrastrutturazione tecnologica di cui è dotato.
Ieri, infatti, nella sede nazionale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli è stato illustrato un progetto speciale per la digitalizzazione delle procedure, un modello da estendere su scala nazionale e che ridurrà, grazie ai ‘fast corridors’, alla dematerializzazione e alla tecnologia 5G il transit time delle merci.
Nel corso dell’incontro, il direttore del Dipartimento Sviluppo e Innovazione Tecnologica dell’AdSP MAM, Mario Mega, ha illustrato come la tecnologia stia agevolando sensibilmente il lavoro nel porto di Bari, velocizzando gli adempimenti, ottimizzando il ciclo portuale, aumentando la sicurezza e la capacità di controllo da parte delle Forze dell’Ordine e della Dogana.
Sul tema è intervenuto anche il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, Patroni Griffi: “Ritenendo fondamentale investire nella tecnologia, già nel 2018 avevamo portato l’alta velocità nel porto di Bari, che ci consente un più approfondito monitoraggio ambientale, maggiore efficacia nel public safety, miglioramento nelle performances di attrazione turistica e maggiore precisione nei controlli di security.”