Il presidente di Confindustria Basilicata, Michele Somma, replica ad una nota stampa della CGIL Basilicata
“La posizione di Confindustria Basilicata sul tema petrolio è nota da tempo e non ha subìto modificazioni dell’ultim’ora. Più volte, infatti, abbiamo ribadito che le estrazioni petrolifere, in un quadro di assoluta tutela della salute e dell’ambiente, costituiscono una opportunità grande di sviluppo e di occupazione”. È quanto ha dichiarato Michele Somma, Presidente di Confindustria Basilicata, rispondendo ad una nota stampa diffusa dalla segreteria generale CGIL Basilicata.
“La pur legittima diversità di opinioni su alcuni aspetti non secondari della questione, nulla ha a che vedere con il comune avviso raggiunto con le organizzazioni sindacali e le parti datoriali riunite nel cartello “Pensiamo Basilicata” in ordine alla necessità di una sostanziale modifica del decreto ministeriale attuativo delle disposizioni contenute nell’art.16 del decreto liberalizzazioni. Il lavoro congiunto al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico, che ha fatto seguito a quella intesa, e le proposte concrete che ne sono scaturite ne sono la prova e rappresentano un patrimonio da tutelare.
Per questa ragione, fedeli al dovere della responsabilità e per spegnere sul nascere ogni possibile focolaio di polemica, ribadiamo che Confindustria Basilicata non intende e non ha interesse ad introdurre in quella sede questioni diverse dalla modifica del decreto ministeriale del settembre scorso nei termini concordati, in modo proficuo, con le organizzazioni sindacali e le altre sigle datoriali.
Altri aspetti connessi alla valorizzazione delle estrazioni petrolifere saranno trattati, con immutato senso di responsabilità, su altri tavoli, certi di poter dare anche lì seguito alla proficua relazione con le organizzazioni sindacali, avendo come obiettivo comune la crescita, lo sviluppo, l’occupazione, la tutela dell’ambiente e della salute pubblica, la coesione sociale della nostra regione”.