Il presidente Emiliano a Taranto per l’inaugurazione del nuovo corso UniBa di Farmacia
“Da tempo stavamo interloquendo con l’Università di Bari per completare il polo sanitario a Taranto con la facoltà di Farmacia. Ci sono già numerosi iscritti. È una facoltà che potrà attrarre studenti anche da altre regioni e quindi rafforzare la vocazione universitaria della città. Se l’Università ce lo chiederà, la Regione Puglia è disponibile a sostenere ulteriori sforzi finanziari per sostenere questa facoltà e per rafforzare la sua capacità di assumere docenti, con un percorso identico a quello della facoltà di Medicina.
Colgo l’occasione per dire che le delibere della Regione Puglia che riguardano la facoltà di Medicina sono complete. Ci sono tutti i soldi ovviamente disponibili negli anni. Man mano che l’Università indirà i concorsi, ci potrà chiedere i fondi già stanziati per procedere alle assunzioni. A richiesta, spiegheremo ogni cosa al sindaco di Taranto che continua ad avere il nostro sostegno. La città di Taranto è sostenuta dalla Regione Puglia sotto ogni aspetto. Di questo siamo orgogliosi e convinti”.
Lo ha affermato il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano partecipando questa mattina a Taranto nella Sala Convegni Calliope alla cerimonia di istituzione del nuovo Corso di Laurea in Farmacia, istituito da UniBa nella sede della città jonica.
Sono intervenuti, tra gli altri, Stefano Bronzini, Rettore Università degli Studi di Bari Aldo Moro, il sindaco di Taranto Rinaldo Melucci, il direttore Dipartimento Farmacia e Scienze del Farmaco Francesco Leonetti, il presidente della Consulta degli Ordini dei Farmacisti della Puglia Luigi D’Ambrosio Lettieri.
Il corso di laurea in Farmacia è abilitante, inizierà dall’anno accademico 2024-2025 e sarà limitato a 75 studenti, che vi accederanno senza test di ingresso. L’istituzione di questo nuovo corso di Laurea a Taranto, che potrà arginare la migrazione di studenti salentini e accogliere studenti lucani e calabresi, rientra in un progetto articolato per potenziare non solo la didattica ma anche la ricerca, al quale collaborano Regione Puglia, Università “Aldo Moro” e Comune di Taranto.