Il presidente Emiliano alla celebrazione dei 100 anni del CNR e gli 8 del centro Nanotec
Solo sei anni fa Lecce aveva il centro di nanotecnologie e la bellezza straordinaria della città e del suo territorio. In sei anni e mezzo, grazie all’aiuto importantissimo della Regione Puglia, Lecce ha una nuova facoltà di medicina collegata alla ricerca scientifica del CNR, il Tecnomed, che laurea medici che sono anche ingegneri e ingegneri che sono anche medici. Ha un nuovo centro di ricerca incarnato da una Fondazione tra Regione Puglia, CNR e le Università di Bari e di Lecce per le cellule Car-Ti, cannoni che colpiscono in modo preciso e personalizzato alcuni tipi di tumori, ha il Policlinico perché il “Fazzi” diventerà l’ospedale universitario. E c’è ancora qualcuno che si chiede cosa avete fatto in questi sei anni e mezzo. Quello che è successo a Lecce merita una grande attenzione.
Ed è questo che vorrei spiegare al Governo che vuol eliminare la possibilità di investire l’FSC, il Fondo Sociale di Coesione in questo tipo di strutturazioni, chiamiamole così. Invece quei quattro miliardi e sei che la Regione Puglia deve utilizzare, hanno bisogno di essere utilizzati non solo per fare ponti, strade, scuole, infrastrutture materiali ma anche per fare le cosiddette infrastrutture immateriali”.
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano inaugurando alla mostra “Le forme dell’invisibile”, inaugurata ieri pomeriggio a Lecce presso la sede del Cnr Nanotec, c/o Campus Ecotekne, per celebrare i cento anni del CNR e gli 8 anni anni di presenza sul territorio del centro Nanotec.
“Questi risultati – ha aggiunto Emiliano – si ottengono anche individuando le persone giuste e creando quell’armonia che normalmente si instaura collaborando con le persone perbene, pulite che ti danno una spinta in più. Qui abbiamo fatto davvero un bellissimo lavoro e oggi lo stiamo celebrando”.
“La Puglia negli ultimi anni ha dimostrato di essere un’eccellenza nel Settore delle nanotecnologie, con una evidente crescita dell’Università del Salento, dei suoi dipartimenti e del CNR – ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico Alessandro Delli Noci – Siamo oggi in un momento di svolta in cui l’applicazione delle nanotecnologie entra in tanti settori: dal manifatturiero a quello delle biotecnologie. Ed è proprio il settore del biotech a vivere un grande sviluppo che stiamo accompagnando e che consentirà a tante eccellenze di venire o di tornare a lavorare in Puglia, rendendola un polo di eccellenza mondiale. Siamo fieri di poter celebrare i 100 anni del CNR oggi qui con la mostra “le forme dell’invisibile”. È per tutti noi un giorno di festa in cui gioiamo per il CNR, per la ricerca italiana e per la ricerca pugliese”.
“Sono lieta di inaugurare la mostra ‘Le forme dell’invisibile’ che consente di esplorare l’infinitamente piccolo grazie alle nanotecnologie, settore strategico per il Consiglio nazionale delle ricerche. La mostra, organizzata nell’ambito delle celebrazioni del centenario del Cnr, offre l’occasione per far conoscere i progressi scientifici del ‘Tecnopolo per la Medicina di Precisione’ della Puglia, avente tra i fondatori l’Istituto di Nanotecnologia del Cnr di Lecce”. “Il Tecnopolo concorre a rafforzare la sinergia tra le istituzioni di ricerca e il tessuto industriale a livello regionale per sviluppare nuovi approcci diagnostici e terapeutici nei settori dell’immuno-oncologia e delle malattie neurodegenerative – ha affermato la Presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza – Questo ‘hub’ per le Scienze della Vita può dare un forte impulso al tessuto imprenditoriale locale, alimentando la virtuosa filiera che comprende ricerca, innovazione, sviluppo economico e occupazionale”.
“Questa mostra ripercorre i risultati ottenuti dal Cnr-Nanotec e li mette a disposizione del pubblico secondo tre approcci differenti: quello della comunità scientifica che vi lavora quotidianamente, quello dei cittadini che beneficiano delle tante applicazioni sviluppate, e infine l’approccio artistico, grazie alla profonda connessione tra arte e scienza che l’esposizione propone”, ha aggiunto Giuseppe Gigli, direttore del Cnr-Nanotec.
Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato tra gli altri anche Loredana Capone, presidente del Consiglio regionale della Puglia, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, e in collegamento Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità.
“Le forme dell’invisibile”, racconta un viaggio tra le meraviglie dell’infinitamente piccolo, per illustrare in una veste nuova i progressi scientifici sviluppati nel progetto ‘Tecnopolo per la Medicina di Precisione’ di Puglia, avente tra i fondatori l’Istituto di Nanotecnologia del Cnr di Lecce.
Il percorso espositivo consente di conoscere esempi concreti e promettenti delle attività di ricerca che hanno molteplici ricadute nella vita quotidiana, i risultati raggiunti secondo punti di vista inusuali, alcuni oltre il visibile, altri verso i possibili intrecci con l’arte, tradizionalmente lontana dalle hard science.
In questo scenario si colloca l’exibit artistico dal titolo “Nanotechnology inspires arts”, un contest realizzato in collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Lecce e che si avvale della creatività artistica dei suoi talentuosi studenti. Apertura al pubblico con visite guidate gratuite dall’11 settembre al 15 dicembre 2023, previa prenotazione obbligatoria.