BasilicataCronaca

Il prof. Giovanni Carnovale (Navona srl) ringrazia il presidente Vito Bardi per la sua visita al Teatro costruito dal nonno Antonio Andrisani

Carnovale è sicuro che i nuovi vertici regionali saranno garanti della trasparenza necessaria alla vicenda Teatro Duni: finalmente si farà chiarezza sui rapporti intercorsi tra la Regione Basilicata e il Comune di Matera (proprio in questi giorni il Presidente Bardi ha chiesto al direttore generale della regione Basilicata di aspettare l’insediamento della nuova Giunta per andare avanti nelle proroghe, etc).

Nel frattempo Carnovale (Navona srl), in qualità di socio e di conduttore del Teatro Duni, ha nuovamente formulato al Comune di Matera ed alla Regione Basilicata la richiesta di accesso agli atti pubblici aggiornati riguardanti le procedure e le decisioni adottate dalle due amministrazioni, prima delle ultime elezioni regionali, in merito ad un ipotetico acquisto del Teatro Duni da parte del Comune di Matera che giustificherebbero le ultime esternazioni pubbliche del sindaco De Ruggieri il quale indebitamente continua a dichiarare fantomatiche ed improcedibili tentativi di acquisto dell’immobile senza che la proprietà ne sia al corrente e che coinvolgono la Regione Basilicata cui riferisce i finanziamenti necessari.

Carnovale appena avrà ricevuto tutta la documentazione richiesta alle due amministrazioni la trasferirà immediatamente ai suoi avvocati che dovranno verificare se esistano provvedimenti tra il Comune di Matera e la precedente Giunta Regionale appena sconfitta, se siano stati approvati regolarmente e se le procedure adottate dalle due amministrazioni possano aver danneggiato in qualche modo la società E.R. Teatro Duni e/o la Navona srl, avendo potuto rallentare l’approvazione del progetto di restauro del Teatro firmato e presentato dalla architetto Luigi Acito ed ancora fermo nel suo iter presso il Comune di Matera.

Inoltre sarà valutato se questi ritardi dell’amministrazione comunale di Matera abbiano potuto in qualche modo ostacolare e/o rallentare i finanziamenti promessi pubblicamente nel 2017 da De Ruggieri, alla proprietà del Teatro Duni.

Sicuramente se le promesse fossero state mantenute oggi nel 2019 Matera avrebbe avuto il suo Teatro.

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