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Il referendum della svolta

Queste consultazioni referendarie, osiamo definirle da costituenti ecologisti, i referendum della svolta, perché il popolo si è ripreso la sua sovranità e nessuno come in molti hanno fatto possono arrogarsi la paternità. Anzi deve servire da lezione a tutti, soprattutto ai partiti riconosciuti dalla costituzione italiana. I cittadini sanno quello che vogliono, quando sono liberi di decidere dimostrano che le loro scelte sono precise e sagge. Il popolo si è recato in massa alle urne perché ha capito che era in gioco il proprio destino e per non permettere a lobby economiche di arricchirsi alle spalle degli italiani . Il mondo ambientalista in massa e compatto come non mai ha fatto fronte comune impedendo la nascita di centrali nucleari, che avrebbero messo in primo luogo a rischio l’equilibrio del nostro ecosistema, e in secondo avrebbero prosciugato le casse dello Stato. Le centrali nucleari sarebbero state costruite con i soldi degli italiani e non dei privati, così come dichiarato dal governo di centrodestra. Tutte le forze ambientaliste devono riflettere e far tesoro di questi risultati, perché uniti si vince per cause nobili. L’uomo e l’ambiente devono rappresentare l’unico interesse del bene comune di qualsiasi governo che si alternerà a governare questo Stato. L’ecologia della buona amministrazione non riguarda ovviamente solo i governi nazionali ma anche tutte le amministrazioni locali sino al più piccolo comune d’Italia in termini di abitanti. Tuteliamo i nostri tesori ambientali perché da essi ci sarà la ripresa socio economica ormai ridotta in uno stato clinico morente. I partiti abbandonino una volta per tutte le ideologie del 900’ obsolete e senza futuro e perseguano le politiche della green economy che è l’unica che può dare un futuro a un paese stanco e retrogrado. Diamo fiducia e grandi opportunità a tanti giovani che abbandonano le proprie radici per raggiungere terre non loro. Partendo da ciò, da ambientalisti diciamo subito al governo nazionale e ai governi regionali di dotarsi di un vero piano energetico con il rilancio di vere riforme in tutti i settori attraverso una forte partecipazione popolare.

Michele Donato Olivieri (Coordinatore provinciale Costituente Ecologista Verdi Matera)

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