Il report settimanale (dal 21 al 27 marzo 2025) sui mandati di pagamento della Regione Puglia
Comunicato stampa dell’assessore regionale al Bilancio Fabiano Amati.
“Dalla sanità ai Comuni, la Regione Puglia ha pagato in una sola settimana oltre 191 milioni di euro per sostenere la salute pubblica e promuovere interventi nei territori. Le risorse, liquidate tra il 21 e il 27 marzo 2025, sono state impiegate principalmente per finanziare il sistema sanitario regionale, garantire la continuità assistenziale e rafforzare i servizi pubblici.
Tra i beneficiari principali figura la ASL Bari, con oltre 158 milioni di euro, seguita dai dipendenti regionali, per un ammontare complessivo di 8,3 milioni, e dal Comune di Corato, che ha ricevuto 3,2 milioni di euro.
Complessivamente, sono 65 i Comuni pugliesi a cui è stata destinata una somma superiore a 8,2 milioni di euro, per progetti di inclusione sociale, rigenerazione urbana, valorizzazione culturale e servizi pubblici.
Tra i casi più significativi: Corato ha ricevuto oltre 3,2 milioni di euro per progetti di inclusione attiva, valorizzazione culturale e rafforzamento dei servizi; Molfetta ha ottenuto 133 mila euro per migliorare la raccolta differenziata e progettare impianti di compostaggio; Poggiorsini ha beneficiato di 108 mila euro per la riqualificazione della scuola primaria “San Giovanni Bosco”; Putignanoha ricevuto oltre 10 mila euro per interventi di sostegno alle famiglie numerose e alle persone con disabilità; San Pancrazio Salentino ha ottenuto quasi 19 mila euro per iniziative culturali; Mesagne ha ricevuto 24.400 euro per progetti giovanili nel quadro del programma Galattica – Rete Giovani Puglia. Tra gli altri beneficiari figurano anche consorzi di bonifica, aziende di trasporto pubblico, centri di ricerca, cooperative sociali e fondazioni culturali, con erogazioni destinate a formazione, assistenza, infrastrutture e innovazione digitale.
Il totale delle somme liquidate ammonta a circa 191 milioni di euro, suddivisi principalmente tra spese correnti, stipendi e investimenti in conto capitale, a testimonianza di una gestione equilibrata tra servizi essenziali, personale e sviluppo. Negli schemi allegati tutti i dettagli per chi volesse saperne di più.”