Il ringraziamento di Viti per la sua vicenda personale
“Sento il dovere di ringraziare quanti, amici ed esponenti della vita pubblica, hanno inteso manifestare affetto e partecipazione alla vicenda sanitaria che mi ha interessato. Superata la fase traumatica, mi appresto ora ad un rapido percorso di riabilitazione presso il centro “Don Gnocchi” di Tricarico. Aggiungo che considero significativo che sia stato diffusamente rivelato il segno della mia determinazione di eleggere l’Ospedale di Matera, nel quale vissi una difficile esperienza nel 1995, a sede dell’intervento. Scelta che ho compiuto consapevolmente soprattutto nella convinzione, che ogni opzione, assunta in una delicata congiuntura personale da chiunque rivesta una responsabilità di rilievo, acquisti una evidenza simbolica e trasmetta un messaggio di fiducia sulla qualità del sistema sanitario lucano e specificamente sulla perdurante eccellenza del presidio “Madonna delle Grazie”.
La qualità dell’impegno cui si sono applicati il Primario del reparto di ortopedia, Dott. Berloco con l’assistenza del Dott. Franco Di Mona e il generale clima di accoglienza e di cooperazione di cui ho goduto meritano di essere segnalati. Così come merita di essere raccolta l’urgenza che si provveda, come già sostenuto dal Sindaco di Matera in un recente intervento, al potenziamento, anche strettamente contenuto dentro le economie finora realizzate, degli organici ospedalieri falcidiati dalle sofferenze della finanza pubblica e quindi da un turnover finora irrealizzato. Tutte questioni che ho anticipato al Direttore Generale della Asm, dott. Maglietta, al Direttore Sanitario, Dott. Sacco e al Direttore Amministrativo, Dott. Quinto e che formeranno oggetto di un mio intervento sul Presidente De Filippo e sull’Assessore Martorano”.