Il “Roma Teatro Cinema E…” di Cerignola ospita “La porta della felicità”, il musical che affronta i temi della fragilità e dell’inclusione
Sabato 25 e domenica 26 gennaio, con inizio alle ore 19:00, il “Roma Teatro Cinema E…” vedrà la rappresentazione del musical “La porta della felicità – parole in musica per dare voce alla fragilità”. Lo spettacolo rientra in un più ampio progetto educativo partito tre anni fa ed ideato dal professor Francesco Quinto, dall’educatrice ed assistente alla comunicazione Rosalba Cipollino e dal regista e musicista Leonardo Lavecchia. A prendere parte a “La porta della felicità” c’è anche il cantautore cerignolano Cesare Blanc, che canta la colonna sonora della rappresentazione teatrale. Il progetto è stato realizzato da A.P.E.I.S. MAI SOLI APS, Alma Mundi, Asd Ginnastike di Manfredonia. Il progetto si pone l’obiettivo di stimolare la riflessione comune su temi importanti e sempre attuali, quali la fragilità e l’inclusione di ragazzi e ragazze dalle diverse abilità.
“La porta della felicità”, che si ispira alla tragica storia di un giovane foggiano che si tolse la vita a causa delle continue vessazioni e violenze subite ad opera un gruppo di bulli, è il racconto fantastico di un gruppo di bambini smarriti in una selva oscura che rappresenta le loro paure e fragilità. In questo viaggio particolare, i bambini vengono guidati da un ragazzo autistico, nel ruolo di Virgilio, che, da persona esclusa, diventa invece una risorsa
preziosa per tutti. Lo spettacolo intende lanciare un messaggio di speranza per chi vuole accendere una luce verso il futuro dei ragazzi più fragili e bisognosi e condividere l’impegno “Mai più” – mai più offenderò, mai più escluderò, mai più isolerò, mai più calpesterò i sogni e la dignità dei più fragili – prendendosi cura delle vittime come “cavalieri della Porta della Felicità”.
Tra i più convinti sostenitori del progetto vi è l’amministrazione comunale di Cerignola, che ha contribuito fattivamente alla realizzazione del suddetto progetto sin dal primo momento. “L’assessorato al Welfare e l’Ambito territoriale hanno seguito ogni passo della realizzazione de “La porta della felicità”, la cui qualità artistica ed educativa è di assoluto valore – ha affermato Maria Dibisceglia, vicesindaca ed assessora al Welfare – Cerignola si conferma dunque città dei diritti e dell’inclusione sociale. Siamo una città che vuole sconfiggere, attraverso la combinazione del linguaggio artistico col linguaggio pedagogico, qualsiasi discriminazione e forma di esclusione verso quanti vengono visti come diversi e che invece sono la vera ricchezza della nostra comunità”.