Monsignor Raffaello Delle Nocche è stato dichiarato Venerabile
Sono trascorsi poco più di cinquantuno anni dalla morte di monsignor Raffaello delle Nocche, Vescovo della Diocesi di Tricarico dal 1922 al 1960 e Servo di Dio e, giovedì 10 maggio, Papa Benedetto XVI ne ha autorizzato la promulgazione del “Decreto di venerabilità”, che ha chiuso la prima fase del processo di canonizzazione. La fase successiva è la “Dichiarazione di beatificazione”, per arrivare alla quale deve essere riconosciuto un miracolo attribuito all’intercessione del Venerabile. Tutta la Diocesi tricaricese, unita al suo attuale pastore, monsignor Vincenzo Orofino, ha gioito per l’importante riconoscimento pontificio con il quale viene indicata ai cristiani l’esemplarità della testimonianza eroica del Venerabile Raffaello delle Nocche nel vivere le virtù umane e cristiane. “Il pronunciamento del Santo Padre – ha dichiarato monsignor Orofino – ci inorgoglisce e inonda il nostro cuore di cristiana letizia. Nello stesso tempo, indica a tutti noi un compito e una responsabilità: il compito di custodire nella verità e nella fedeltà la memoria del santo vescovo napoletano che, per ben 38 anni, è stato pastore solerte e zelante di questa comunità diocesana; la responsabilità di saperne imitare le virtù e testimoniarle nell’odierno contesto sociale e culturale. Monsignor delle Nocche non è un uomo del passato: il suo insegnamento, fondato sull’amore incondizionato a Gesù Cristo e alla Chiesa, è sempre attuale, perché sempre il cuore dell’uomo ha bisogno dell’amore di Gesù Cristo e della premura materna della Chiesa. Il centro vitale dell’esistenza di monsignor delle Nocche è Gesù Cristo, realmente e corporalmente presente nell’Eucaristia, della quale è stato devoto e fedele apostolo per tutta la sua lunga vita. Il Signore ci conceda di corrispondere al suo amore con la stessa intensità e lo stesso ardore di monsignor delle Nocche”. Nato a Marano (Napoli) il 19 aprile del 1877, monsignor Raffaello delle Nocche fu ordinato sacerdote il primo giugno del 1901. Per tredici anni fu segretario personale del Vescovo di Lecce monsignor Gen¬naro Trama e poi, per un quinquennio, fu rettore del Seminario regionale pugliese a Molfetta. Ritornato a Marano, per un biennio si dedicò all’azione pastorale diretta, ricoprendo gli uffici di vicario foraneo e di assistente della Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana) femminile di Napoli. L’11 febbraio del 1922, Papa Pio XI lo nominò Vescovo di Tricarico, ricevendo la consacrazione episcopale il 25 luglio a Napoli, nella chiesa della Sapienza e, l’8 settembre del 1922, fece l’ingresso solenne nella Diocesi. Il processo per la sua beatificazione cominciò il 14 agosto del 1963, quando il Capitolo Cattedrale e la superiora generale delle “Discepole di Gesù Eucaristico” rivolsero istanza al Vescovo di Tricarico, monsignor Bruno Pelaia, di apertura dei processi relativi alla causa di beatificazione di monsignor delle Nocche. Con decreto del 29 giugno 1968, monsignor Pelaia dichiarò aperto il “Processo informativo sulla fama di santità, virtù e miracoli di monsignor delle Nocche”, processo che si chiuse il 23 novembre del 1990. L’8 gennaio del 1991, il Vescovo di Tricarico, monsignor Francesco Zerrillo, consegnò gli atti del processo al cancelliere della “Congregazione delle Cause dei Santi”, monsignor Antonio Casieri e, il 14 febbraio, si aprì il processo a Roma, inserendo la causa di monsignor delle Nocche nell’Index Causarum recentiorum col numero 1773. L’8 gennaio del 1993, con un congresso ordinario, la “Congregazione per le Cause dei Santi” riconobbe la validità dell’iter processuale e tre anni dopo, il 6 marzo del 1996, il processo romano si chiuse con la consegna della “Positio”. Il 22 gennaio 2011, la “Positio” del Servo di Dio, dopo più di dieci anni di attesa, fu esaminata nel congresso dei consultori teologi della “Congregazione delle Cause dei Santi” e, giovedì scorso, il Papa ha autorizzato la promulgazione del “Decreto di venerabilità”.
Vito Sacco