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Il teatrino politico dell’amministrazione comunale di Matera

Dopo i bilanci dell’anno appena trascorso enunciati dell’amministrazione comunale con tanto entusiasmo, c’è da chiedersi se questo risponda alla realtà e, se poi, quello che ci attende nelle previsioni per il prossimo anno sia altrettanto fumoso ed inconsistente. Perché nel concreto il quadro fatto non corrisponde alla evidente situazione, la visione che non è solo quella della minoranza, perché è sotto gli occhi di tutti, vede un dissenso forte proprio all’interno delle maggiori forze politiche che sorreggono il partito del sindaco, e questo pone le condizioni per una politica che procede a rilento e che le cose importanti non le fa. La lista Stella e l’Italia dei Valori posano i vincoli di maggior contrasto alla direzione amministrativa, mozioni, ordini del giorno e interrogazioni che dimostrano la mancata condivisione di importanti e vitali obiettivi amministrativi. Il programma elettorale sotto la pressione dei consiglieri dissidenti viene rivisto, corretto e variato. Urbanistica, mobilità urbana, lavori pubblici, bilancio, non c’è settore ove non emergano contrasti e conflitti; è di questi giorni la polemica, diventata tutta interna alla maggioranza sulla metropolitana leggera, per poi inoltrarsi sui tempi lunghi nelle emergenze urbanistiche che delineano un non voler procedere proprio per le preoccupazioni di spaccature e contrasti. Questioni non di poco conto tenendo presente che tali argomenti sono inseriti nel programma del sindaco. Frattanto non ci si accorge che la città regredisce e l’emergenza sociale, disoccupazione e povertà dilagano; sembra che nessuno comprenda che si sostengono scelte politiche che fanno parte solo di un usurato teatrino già visto, fatto di conflitti che sostenere oggi, è cosa imbecille e masochista, perché nuoce ancor di più e non sono di nessuna utilità. A questo, si aggiunga anche il piano casa, passato in consiglio grazie ai voti della minoranza, oppure le questioni ambientali che ruotano intorno alla raccolta dei rifiuti e la discarica di La Martella, faccende considerate di vitale importanza per l’amministrazione comunale perchè riguardano programmi di sviluppo economico e di mordenizzazione infrastrutturale necessarie alla città. Sui PISUS, 33 milioni di euro, impacchettato dal sindaco e giunta, si consumerà l’azione politica per l’anno appena iniziato, in tali ambiti si estenderà l’aspra battaglia ancora abbozzata che, al momento non si comprende bene se questa è in funzione della comunità o nell’interesse particolare. Sulla metropolitana leggera molto è stato detto, un po’ meno sulla meno famosa “scala mobile” e su altri programmi per i quali, il PDL non si sottrarrà dal porsi in forma obiettiva e critica. Per tali importanti ragioni invitiamo la politica a non dividersi, a incontrarsi quale autentica maggioranza, a deporre simboli e slogan, a trovare le ragioni per ricostruirsi maggioranza e poter governare, per decidere del futuro dei cittadini; in modo da lasciare a noi, che le elezioni le abbiamo perse, la responsabilità di minoranza, perché in questo caos, oggi si confondono i ruoli, la città non sa più chi è maggioranza, chi minoranza. Non ci rimane altro che esprimere, osservando lo scempio di questa contesa, che non fungeremo da supporto a nessuna componente, non patteggeremo per nessuna fazione, perché l’interesse della città non è né di un partito né di un padroncino, ci limiteremo ad assistere passivamente, al teatrino tra le parti, alle roboanti liti interne a questa maggioranza, ponendo le condizioni solo nell’interesse della città.

Adriano Pedicini Consigliere PDL Matera

 

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