Il ‘varo’ della giunta regionale lucana
Non si può rimanere in silenzio di fronte all’ennesima beffa che noi Lucani siamo costretti a subire.
Avremmo preferito essere nella condizione di tacere, era segno che le cose andavano per il verso giusto perché finalmente la “politica lucana” aveva capito la lezione. E’ evidente che così non è e se vale ancora il detto “anno nuovo, vita nuova.” cominciamo proprio male!
Ci ritroviamo in una regione in cui l’esercizio della democrazia è un ricordo ormai lontano, una regione che tutti i giorni è costretta a fare i conti con le sue “povertà” non solo economiche ma soprattutto valoriali.
Pittella vara la “SUA” Giunta! Per carità nulla da eccepire sullo spessore degli uomini scelti, sulla loro indubbia capacità professionale, sul loro entusiasmo e soprattutto sul loro coraggio; ma tanto proprio tanto da censurare rispetto ai criteri usati per la scelta.
Il Neo-Governatore durante la conferenza stampa di presentazione con grande candore afferma che questa Giunta è il frutto della solita bagarre tutta interna al PD e al centro-sinistra! Che faccia di bronzo!
Presidente una domanda “ora che ha commissariato di fatto il suo partito e il centro-sinistra lucano, ora che ha davvero rottamato i suoi compagni di ventura pensa davvero ad una nuova stagione politica dove dovrebbe essere Lei il nuovo che avanza?”
Questo è quello che attiene alla politica e può essere anche irrilevante, le domande più serie invece sono “come pensa di poter risollevare le sorti del nostro popolo in ginocchio a causa della mala gestione della cosa pubblica, della mancata programmazione, delle consorterie, in parole povere a causa della mala politica?
Come pensa di azzerare quelle prassi che si sono consolidate nel tempo e di cui Lei insieme ai suoi compagni, ormai rottamati, è stato artefice?
Pensa davvero che possano bastare quattro uomini di buona volontà, peraltro non lucani, a riabilitarLa e soprattutto come pensa di risollevare le sorti dei lucani?
Se non ha avuto la bontà e la capacità di confronto e di ascolto nei confronti del Suo stesso partito e di quelli della Sua coalizione, che ascolto e quale confronto avrà rispetto all’opposizione?
Siamo di fronte ad una oligarchia?”
Se così fosse ne prendiamo atto ma non pensi che rimarremo in silenzio, l’era dell’opposizione assimilabile è sovrapponibile alla maggioranza è terminata da un pezzo, non Le faremo sconti per amore di verità, per amore del nostro popolo, per amore della nostra terra!
Marina Buoncristiano – Officina Basilicata
Giuliano Velluzzi – Laboratorio Basilicata
Gianni Rosa – Fratelli d’Italia Basilicata