Il Vicinato a Pozzo vince il Premio Gianluca Spina assegnato dall’Osservatorio innovazione digitale del Politecnico di Milano
Il progetto Vicinato a Pozzo realizzato dal Comune di Matera, inaugurato il 7 settembre 2019 e primo tassello del Parco della Storia dell’Uomo, ha vinto il “Premio Gianluca Spina per l’Innovazione Digitale nei Beni e nelle Attività Culturali”.
Il riconoscimento è stato attribuito oggi dall’Osservatorio Innovazione Digitale del Politecnico di Milano, al termine di un convegno sul tema “Dall’emergenza, nuovi paradigmi digitali per la Cultura”.
Al premio hanno concorso 35 progetti presentati dalle più importanti istituzioni culturali del Paese.
Il Vicinato a Pozzo, unico progetto del Sud, ha vinto per la capacità di rappresentare un modello virtuoso di programmazione strategica legato alla valorizzazione tecnologica del patrimonio artistico e culturale del territorio.
“Questo premio – ha sottolineato il Sindaco Raffaello de Ruggieri – rappresenta un riconoscimento per la qualità progettuale messa in campo dal Comune e dalla società Ett. Abbiamo pensato di valorizzare un luogo come il Vicinato a Pozzo che rappresenta la sintesi dei valori umani che sono condensati nei Sassi di Matera. Valori comunitari, di solidarietà, contrapposti a quelli individualistici oggi prevalenti. Questa sacralità umana trova nei Sassi il suo compimento più evidente, trasferito concettualmente da Adriano Olivetti nel progetto del Borgo La Martella redatto dai grandi architetti Quaroni e Gorio. Permettetemi di chiudere ringraziando Ivan Moliterni, che è stato il motore di questo progetto e di esprimere il rammarico per il fatto che il Comune non abbia potuto trattenerlo qui a Matera. E’ questa una debolezza del nostro sistema, quello di non riuscire a fermare sul posto le migliori risorse umane e professionali. AL di là di tale malinconica constatazione, un dato è certo: Matera ha ancora una volta scandalizzato il mondo”.
“Sono felicissimo per questo riconoscimento – ha aggiunto l’assessore alla Cultura e all’Innovazione, Giampaolo D’Andrea – che testimonia quanto sia stata vincente l’idea di puntare sulla tradizione coniugandole con l’innovazione tecnologica. Nel Vicinato a Pozzo, il racconto olivettiano dei Sassi, che rompe gli schemi della lettura nostalgica e folkloristica della storia straordinaria di Matera, trova nel progetto vincitore del premio, la sintesi perfetta di una strategia in cui il Sindaco ha creduto dopo averlo ideato”.
“Il Vicinato a Pozzo – ha spiegato l’assessore ai Parchi della Storia dell’Uomo, Simona Orsi – è il primo tassello di un’opera strategica che sta prendendo corpo e che caratterizzerà il futuro della città. Un’eredità di altissimo livello del 2019 che proietta Matera nel futuro raccontando il suo passato grazie alle nuove tecnologie. A breve saranno avviati i cantieri del parco della preistoria e di quello della civiltà rupestre che si chiuderanno in autunno. A novembre dovrebbe essere ultimato il parco città delle stelle mentre per quello della Civiltà contadina, che rappresenta l’intervento più consistente, è stata bandita la gara d’appalto. I lavori si protrarranno fino a marzo 2021”.
“E’ un riconoscimento – ha sottolineato Ivan Moliterni, curatore del progetto per conto del Comune di Matera – che arriva dopo un lungo lavoro che abbiamo condotto insieme ai partner della Società ETT nel progettare i contenuti e le modalità di fruizione all’interno del sito e nell’immaginare strade nuove da percorrere. Il cinema, ancora una volta, è stato uno dei luoghi privilegiati di ricerca, ma anche il simbolo di cosa si può fare se si valorizza il patrimonio storico-artistico di una città come Matera. Il Premio attribuito a Vicinato a Pozzo fotografa questi valori profondi”.
“Sono emozionata – ha detto Adele Magnelli, international project manager della società ETT, che ha curato gli allestimenti multimediali del Vicinato a Pozzo – per quello che considero un punto di partenza e non di arrivo. Matera è ripartita dopo questo brutto periodo ed è ripartita dalla cultura vincendo un premio prestigioso con un progetto che ci ha visti impegnati e coinvolti in maniera totale. Da subito abbiamo percepito la forza di quel luogo che abbiamo raccontato sotto la guida del Sindaco, capace di condurci e di appassionarci nel percorso di conoscenza di uno spazio urbano dei Sassi, denso di storia e di valori”.