Il Vulture-Melfese maltrattato nella sua scuola
“Non delegittimate il frutto di una mediazione virtuosa a meno che non vi siano motivazioni valide e comprovate”. E’ il messaggio che Aurelio Pace, coordinatore dei gruppi d’opposizione in Provincia di Potenza, invia alla Regione Basilicata e che riguarda il piano di dimensionamento scolastico ed al quale si associa anche il consigliere Giuseppe Di Leo (Centro Popolare Riformista).
Afferma “creare una più ampia ed alta scelta formativa non è un disvalore. A patto che non significhi l’indebolimento di una scuola rinomata com’è il liceo Flacco di Venosa, istituire una sezione dello scientifico al suo interno è una grande opportunità”, nel dare anche la notizia di una missiva, indirizzata ai Presidenti di Giunta e Consiglio provinciali, con la richiesta di rispetto del deliberato provinciale sulla sede del Liceo scientifico a Venosa.
La stessa cittadinanza è favorevole e quest’opposizione non ha mai formulato volontà contraria. Per questo, vorremmo conoscere le motivazioni che hanno prodotto il depennamento di quella sezione, contemplata nel piano di ridimensionamento scolastico approvato dalla Provincia, introvabile nello stesso piano ad oggi in discussione a via Verrastro.
Questa è l’alta considerazione in cui la Regione Basilicata tiene la Provincia di Potenza? Giudica corretto vanificare mesi di dibattito senza nemmeno aprire una finestra vera di dialogo? La minoranza in Consiglio provinciale è consapevole delle criticità che quel piano contiene, tanto da non farne segreto nemmeno nell’aula dove a novembre il riassetto è stato approvato, tanto da pronunciarsi con un voto di astensione.
“Il caso Filiano ed Acerenza ne sono una prova. Dichiara Pace. Perdere la direzione scolastica equivale ad una nuova iniezione di isolamento che questa volta arriva paradossalmente proprio dal Comune di Avigliano. E’ un problema politico e amministrativo che va affrontato e risolto”.