Ilva, avviato il confronto sul piano industriale
Si è appena concluso l’incontro tra le Segreterie Nazionali di Fim Fiom Uilm e il Commissario Straordinario ILVA, Enrico Bondi. Il Commissario ci ha informato che ci vorranno altri 3-4 mesi per completare iter formale e far partire piano industriale. Si è avviata la fase istruttoria con Mise e inizierà interlocuzione con azionisti che devono rispondere sull’aumento di capitale entro il 23 maggio. Inoltre ci ha comunicato, che l’attuale quadro è il seguente: Situazione Ambientale: il Commissario entro 10gg dalla pubblicazione in G.U. del decreto, deve trasmettere relazione su: 1) miglioramento qualità aria zona esterna(dati Arpa): ok, 2) avviate almeno l’80% delle prescrizioni AIA: ok. Per i prossimi due mesi i tempi prescritti saranno rispettati. Andamento aziendale: 2013 non brillante, 2014 elaborato budget: recupero redditività ancora non soddisfacente. Piano di recupero costi.
Il piano è suddiviso in due fasi:
2013-2016: -Gestione Commissariale- azioni: miglioramento della sostenibilità e qualità ambientale e degli aspetti di salute e siceurezza. Recupero performance operativa e riposiziionamento sul mercato. Obiettivo: portare il Gruppo ai massimi livelli dal punto di vista ambientale e recupero leadership competitiva.
2017-2020: Nuove opportunità di leadership in Europa. Riequilibrio Finanziario dopo investimenti AIA. Obiettivi avere una “nuova Ilva” sostenibile ambientalmente con diverse opportunità di crescità su mercati e segmenti a maggiore valore aggiunto e valutazione dell’utilizzo su larga scala di tecnologie innovative.
PIANO INVESTIMENTI:
Investimenti entro il 2016: Aia, Rischi incidenti rilevanti, Efficientamento energetico (1.8 Mld). 1300 interventi su Amianto, Adeguamento carri ponte, Bio monitoraggio lavoratori, prevenzione infortuni (635 Mln). Investimenti entro il 2020: investimenti tecnici industriali, (es. rifacimento Afo5, zincatura Genova, forno di pre-riduzione) di innovazione e qualità (1.750 Mld). Totale 4.185 Mld € dal 2013 al 2020. Reperimento risorse: aumento di capitale necessario 1.8 Mld e 1.5 Mld di finanziamento più risorse interne. Maggiore competitività e drastica riduzione inquinanti grazie a: prima fase acquisto di ferro pre-ridotto, nella seconda fase produrlo in azienda. Serve Gas a giusto prezzo di mercato. Volumi: Obiettivo dalle 6.2 MlnT del 2013 arrivare a 9.0 MlnT del 2020 e il 17% di MOL pari a 900 Mln€. Al verificarsi di queste previsioni vi sarà la tutela degli attuali assetti occupazionali. Per la Fim Cisl il piano va sostenuto da tutto il sistema paese, perché rappresenta il piano di industriale e ambientale più importante del nostro continente con investimenti per oltre 4 miliardi di euro.
Marco Bentivogli – Segretario Nazionale Fim Cisl
Cosimo Panarelli – Segretario Generale Fim Taranto