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Ilva, crolla una gru del quarto sporgente

Un puro miracolo ha evitato, ieri sera, che la storia dell’Ilva di Taranto si arricchisse di nuove morti bianche, vittime del lavoro. Una gru (la DM7) del quarto sporgente è crollata improvvisamente ed è finita in mare, trascinando anche due operatori. Un lavoratore è stato recuperato subito dai soccorritori, l’altro poco dopo. Per loro, fortunatamente, solo contusioni.
Una dinamica dell’incidente non chiara. Per questo chiediamo agli organi preposti alla sicurezza di individuare, al più presto, le motivazioni che hanno prodotto il cedimento della gru.
Dall’azienda ci hanno riferito che l’’impianto era fermo per manutenzione, ma operare in condizioni di un così forte rischio non si può.
Per questo chiediamo a gran voce che gli organi tecnici insieme ai preposti alla sicurezza verifichino lo stato di efficienza dei mezzi di sollevamento presenti in fabbrica, con le opportune revisioni. Non tolleriamo che il sito produttivo di Taranto continui ad essere equiparato ad una “roulette russa”. Le attività di lavoro devono svolgersi nel più ampio rispetto della sicurezza.
FIM CISL TARANTO BRINDISI

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