Ilva, Emiliano oggi a Taranto per le iniziative convocate dai sindacati
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato questa mattina alle iniziative a Taranto convocate dai sindacati in occasione della presentazione delle manifestazioni di interesse per la cessione dell’Ilva che oggi si chiudevano a Roma. Si è deciso che si formerà un Tavolo per la cessione dell’Ilva, organismo unitario tra Regione, sindacati e istituzioni locali per verificare le fasi della cessione dello stabilimento.
“C’è poco da aggiungere a quello che significa questa manifestazione” ha detto Emiliano in piazza a Taranto oggi. “Noi – intesi come istituzioni – stiamo presidiando e sostenendo l’iniziativa degli operai e del sindacato e la stiamo sostenendo senza distinzioni politiche. La richiesta al Governo è di un chiarimento sul processo che oggi si avvia con la presentazione delle manifestazioni di interesse all’acquisto della fabbrica. Questa fabbrica è troppo importante, troppo grande e ha creato troppi danni e lutti per poter essere esclusa da una discussione aperta e democratica sul suo futuro, sulla sua riambientalizzazione e più in generale sul suo ruolo nell’economia della provincia di Taranto. Questo processo democratico deve essere garantito ovviamente dal Governo ma anche dalla Regione Puglia. Alle mie spalle ci sono tutti i sindaci della Provincia, c’è il presidente della Provincia, i consiglieri regionali e soprattutto c’è il sindacato che in questo caso chiede di essere informato e ascoltato. Tutte cose che un tempo davamo per scontate e che oggi invece richiedono una manifestazione di piazza”.
Successivamente si è riunito un primo tavolo tecnico-istituzionale e Emiliano ha dichiarato alle delegazioni dei lavoratori presenti che “siamo consapevoli che questa vicenda debba coinvolgere tutte le istituzioni nel processo di cessione della fabbrica”. “Mi sento di dire che tutte le istituzioni, non quindi le parti politiche, sono al vostro fianco senza distinzione politica e ideologica, dunque la Regione vuole essere il sostegno permanente dell’iniziativa che oggi parte”.
“Un’iniziativa che è costruttiva e che mira ad aprire alla conoscenza ovviamente dei soggetti della Provincia, del Paese e dell’Ue il processo di vendita che oggi parte”. “Quello che parte oggi non può essere un processo da segrete stanze ma che – pur con la necessaria riservatezza di quando si fanno offerte per l’acquisto di un’azienda – deve consentire a noi tutti di essere messi a conoscenza dei singoli momenti di particolare rilievo di questa vicenda e anche di esprimere il nostro giudizio prima che il Governo prenda decisioni di particolare rilevanza sul destino della fabbrica”.
“Questa è una cosa semplice, una cosa intuitiva ma che richiede tra noi una particolare organizzazione, sia pure semplice: occorre, questo voglio dire al signor Prefetto, che il Governo consideri questa iniziativa come un’iniziativa di tutta la Puglia nel suo complesso, non della sola provincia di Taranto o delle città coinvolte”.
“Le decisioni che devono essere prese qui, devono essere decisioni soggette a controllo democratico. Attraverso questo controllo democratico sarà più facile per le istituzioni locali avere il raccordo con le persone, perché le persone sono soggetti in questa area di particolare stress che deriva dal perdurare di una situazione che ha separato la comunità che noi invece intendiamo riunire”.
“I lavoratori hanno fatto uno sforzo teorico oltre che sindacale per riunire la comunità della provincia di Taranto ed evitare che taluni si servano, anche del legittimo disappunto e del legittimo dolore delle tante famiglie che per diverse ragioni, di insicurezza degli impianti, di pericolosità delle emissioni, e nell’insieme tutti i drammi che si sono consumati intorno all’Ilva, che vengano utilizzati per inquinare questa comunità, perché noi ce ne faremo carico. Ci faremo carico di tutto. O ne usciremo tutti da questa storia, o non ne uscirà nessuno. E da qui non ci muoveremo. Da questo nostro intendimento si costituirà, se lo riterrete, un tavolo permanente sull’Ilva che se lo vorrete, potrà essere coordinato dalla Regione a nome di tutti i soggetti e delle istituzioni che vorranno partecipare al processo di sorveglianza e di rilancio dello stabilimento che oggi ha inizio con le manifestazioni di interesse. E da oggi il Governo ha a disposizione un interlocutore unico per tutte le questioni più rilevanti che dovesse trovare davanti sul suo cammino e trovare delle risposte, che noi gli daremo non in modo confuso e contradditorio, ma in modo unitario e fermo.
A margine delle varie riunioni, Emiliano ha dichiarato che “sono stato sollecitato dalle Organizzazioni sindacali perché si sorvegli il processo di vendita dell’Ilva, poiché c’è il timore che in questa fase ci possano essere opacità o scarsa trasparenza. E questa unità d’intenti tra istituzioni e mondo del lavoro e la Confindustria, che ha dato la sua solidarietà e quindi ha sostanzialmente aderito, intende aprire la conoscenza del processo a tutte quelle parti della trattativa, che ovviamente non la ostacolino, ma che la rendano conoscibile o valutabile da parte della nostra comunità”.
Infine il presidente ha sottolineato che “evitando di entrare in un compito che non è mio, quello della scelta dei contraenti, vogliamo solamente essere informati man mano dell’evoluzione di questa trattativa e poter esprimere il nostro punto di vista, in modo tale che anche il Governo abbia un solo interlocutore, il Tavolo per la cessione dell’Ilva che da oggi prende vita dopo questa manifestazione”.