PoliticaPugliaSecondo_Piano

ILVA, no a passi indietro rispetto alla gestione Bondi

Le difficoltà per il gruppo Ilva sono tutt’altro che superate. Il grande passo avanti è stata l’elaborazione del piano ambientale, che tuttavia sconta un ritardo di quatto mesi impiegati nella valutazione di questo, parte di Governo e Corte dei Conti e nella successiva elaborazione del piano industriale ad esso collegato, che il commissario ha consegnato con tempi ben più celeri nella settimana successiva. Riteniamo che alle fragilità collegate all’ambientalizzazione e all’efficientamento dell’Ilva, non possano essere sommati ulteriori elementi d’instabilità e incertezza.
La Fim Cisl ritiene che il piano industriale presentato dal commissario Bondi e la sua gestione siano un punto fermo. Non è il caso di abbandonare questo percorso sulla base di cordate di cui sono incerti la composizione, le risorse a disposizione, il piano industriale. Auspichiamo che qualsiasi cambio di governance e degli assetti societari del gruppo sia indicato non soltanto dagli istituti di credito ma che, soprattutto in un’azienda commissariata dal Governo, sia questo ad assicurare una gorvernance industriale del gruppo.
Nello stabilimento in questi giorni la scarsa liquidità che è stata assicurata alla gestione commissariale sta destando forti preoccupazioni sull’occupazione stessa e il pagamento degli stipendi. Riteniamo che il Governo debba concretamente scongiurare questi rischi e affrontare con il rilievo che merita il più grande progetto industriale europeo di ambientalizzazione e riqualificazione nel settore primario, di cui la gestione Bondi è stata l’elemento qualificante.
Marco Bentivogli – Segretario Nazionale FIM CISL

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *