Impianto Aseco di Ginosa sospende le sue attività dal 30 giugno
L’impianto Aseco di Ginosa (Ta) sospenderà la sua attività il 30 giugno prossimo e i lavori di copertura si faranno, come da impegni presi e mantenuti.
Lo conferma l’assessore alla Qualità dell’Ambiente, all’indomani dell’ordinanza del Tar Puglia che di fatto sancisce come l’attività svolta dalla Regione sia in linea con la difesa dei diritti dei cittadini e dei turisti di Ginosa e Castellaneta, di fatto rigettando l’istanza avanzata dal Comune di Ginosa dopo il tavolo regionale che negli ultimi mesi si è riunito più volte per venire incontro alle esigenze delle comunità locali fortemente danneggiate dalle emissioni odorigene prodotte dall’impianto.
Come attestato dai verbali degli incontri, l’intesa tra Regione Puglia, Ager, comuni di Castellaneta e Ginosa e Aseco, prevedeva la riduzione del quantitativo annuale della Forsu ( frazione organica del rifiuto solido urbano) dalle 80mila alle 60mila tonnellate.
Su questa riduzione la stessa Aseco si è impegnata, inoltre, a chiedere una modifica dell’Aia che limitasse il trattamento Forsu alle 60mila tonnellate. A fronte di questa modifica il sindaco Parisi, come da verbale del 13 febbraio e del 25 marzo, si era impegnato a ritirare il ricorso al Tar.
Negli stessi verbali la riduzione dei rifiuti in questione ha sempre riguardato esclusivamente la Forsu, che è fra l’altro il core business dell’impianto, e mai altro tipo di rifiuto.