Imposta di soggiorno a Nova Siri e Bernalda
“Stante l’attuale grave crisi economica, l’imposta di soggiorno è inaccettabile perché fa lievitare il costo del prodotto turistico offerto dalle nostre imprese”. Con queste parole Silvio Grassi, presidente della Sezione Turismo di Confapi Matera, commenta la decisione dei Comuni di Bernalda e Nova Siri di introdurre l’imposta di soggiorno. “Occorre considerare infatti – aggiunge Grassi – la perdita di competitività che le aziende turistiche avranno a seguito dell’introduzione dell’imposta di soggiorno, che finirà per causare un aggravio di costi sui pacchetti turistici e per dare un vantaggio competitivo ai nostri rivali”.
“In questo particolare periodo di crisi bisogna aiutare le imprese a sopravvivere. In tal modo, invece, si soffoca sul nascere uno dei pochi settori attualmente in crescita. Dopo aver appreso la notizia dalla stampa delle intenzioni del Comune di Bernalda, abbiamo chiesto due volte, sin dal mese di maggio, un incontro al sindaco per essere ascoltati sul tema e avere la possibilità di un confronto costruttivo e senza pregiudizi sull’argomento, senza tuttavia ricevere risposta. La decisione di Nova Siri, invece, ci è giunta ancora più inaspettata, visto che sembrava essere stata accantonata ogni ipotesi del genere”.
“Ribadiamo pertanto – conclude il presidente della Sezione Turismo di Confapi – la nostra contrarietà all’introduzione dell’imposta di soggiorno, che avrebbe effetti più negativi che positivi. Infatti, per il turismo balneare, caratterizzato da una permanenza di più giorni, la nuova imposizione costituirebbe una vera e propria discriminante nella scelta delle destinazioni rispetto ad altri territori limitrofi”.