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Impresa Possibile, approvate dalla giunta pugliese le linee guida per la Valutazione di Impatto Sociale

La Giunta regionale ha approvato l’atto di indirizzo sulla Valutazione di Impatto Sociale in relazione all’Avviso pubblico “Impresa possibile”, misura regionale per la selezione di proposte progettuali finalizzate a interventi di sostegno all’avvio e al rafforzamento delle imprese sociali.

La valutazione dei progetti ed i benefici generati e percepiti dagli stakeholder vengono presi in considerazione e collegati all’obiettivo più generale di “Impresa Possibile”, ovvero abilitare un percorso, attraverso il quale l’impatto diventa un parametro chiave per orientare i processi decisionali. Gli obiettivi specifici saranno: costruire un Impact Framework legato agli obiettivi dell’Avviso Pubblico, attraverso una coerente individuazione delle ricadute sociali, ambientali ed economiche; implementare uno strumento digitale finalizzato alla raccolta delle proposte progettuali e a una valutazione preventiva dell’impatto sociale che queste possano generare attraverso i progetti proposti; contribuire alla capacity building delle imprese sociali sul tema dell’impatto sociale, attraverso l’organizzazione di attività laboratoriali finalizzate al co-design degli obiettivi di impatto e al monitoraggio degli indicatori ad essi legati. Tale processo vedrà la collaborazione dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, partendo dall’esame dei progetti presentati in relazione all’Avviso Impresa Possibile ed estendendo, successivamente, l’esperienza svolta ad altre misure regionali attivate dal Dipartimento Welfare.


“La Regione Puglia sceglie di valutare gli interventi di Impresa Possibile in base al criterio di impatto sociale per dare risalto a quello che è l’obiettivo di questa misura, cioè generare valore attraverso l’inclusione” è il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. “Valutare l’impatto sociale dei progetti significa saper riconoscere la bontà di quelle proposte in grado di fare la differenza nel fare impresa migliorando il benessere dei cittadini. Il valore aggiunto degli interventi dev’essere quantificabile con criteri oggettivi, solo così saremo in grado di raccontare in modo trasparente per i cittadini la storia del cambiamento sociale generato da ogni euro investito in questi progetti”.

“Essendo sempre più evidente la necessità di valutare le politiche e i programmi regionali, per migliorarne la programmazione e la gestione, monitorando l’attuazione e verificando gli esiti attraverso indicatori e processi per la valutazione quali-quantitativa, sul breve, medio e lungo periodo degli effetti sulle comunità, delle politiche e dei programmi, l’Avviso “Impresa possibile” prevede tra i criteri di valutazione sostanziale la presenza della valutazione di impatto sociale della proposta progettuale rispetto alle attività proposte. Pertanto abbiamo inteso avviare un’attività utile ad identificare e valorizzare appieno il valore economico, sociale ed ambientale generato dall’Avviso pubblico “Impresa Possibile”, sia in termini di progetti che saranno ammessi a finanziamento, sia in termini di benefici apportati verso gli stakeholder, con l’obiettivo di realizzare un percorso nel quale l’impatto sociale diventi concretamente un parametro chiave per orientare i futuri processi di programmazione sociale” dichiara la direttrice del dipartimento Welfare della Regione Puglia Valentina Romano.

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