In aumento il prezzo dell’uva da vino in Puglia
“Non scaricare l’aumento dei costi alimentato dalla guerra in Ucraina sulle spalle dell’anello più debole della filiera, ovvero i vitivinicoltori e le cantine serie, che rispettano il prodotto ed il territorio che hanno già sopportato in solitudine la crescita esponenziale dei costi con l’aumento di oltre il 50% per l’energia, le lavorazioni, le materie prime, l’irrigazione con il rischio crack per 20mila aziende agricole”. E’ la denuncia di Coldiretti Puglia rispetto all’aumento dei prezzi di acquisto delle uve da vino.
“Per difendere il patrimonio vitivinicolo pugliese bisogna contenere il caro energia ed i costi di produzione con interventi immediati e strutturali per programmare il futuro, ma anche mettere mano ai disciplinari di produzione in modo da garantire rapporti di filiera che siano improntati sulla correttezza, la trasparenza e la crescita di tutti gli anelli della filiera, oltre alla urgente misura dell’arricchimento che abbiamo già chiesto all’assessore regionale Pentassuglia”, ha detto Savio Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.