In aumento la filiera del miele in Puglia
+167% di aumento degli alveari ed un incremento del 363% del numero di aziende apistiche. La filiera del miele di Puglia si conferma in grande ascesa, nonostante siccità, eventi estremi e cambiamenti climatici. Le cifre sono state divulgate dalla Coldiretti regionale, sulla base dei dati del CREA, che ha analizzato l’andamento del settore in 10 anni.
“Attraverso l’acquisto diretto del miele dagli apicoltori pugliesi, si sostiene il presidio del territorio e la presenza di una sentinella importante della qualità dell’ambiente e della biodiversità quale è l’ape. – scrive Coldiretti in una nota – Purtroppo il miele Made in Italy è messo a rischio anche dall’import sleale dall’estero, aumentato dell’11%, che immette sul mercato un prodotto di bassa qualità acquistato a prezzi stracciati e poi venduto come nazionale. Un danno ingente per le 1070 aziende apistiche in Puglia che si prendono cura di 32.000 alveari e 13.00 sciami. La produzione è abbastanza variegata, e spazia dal miele alle mandorle a quello agli agrumi, alle clementine, al rosmarino, al timo, fino al fiordaliso, eucalipto, coriandolo, trifoglio e millefiori. Il settore, inoltre, vede una crescita sensibile di donne e giovani alla guida delle aziende apistiche”.
