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In avvio le grandi manovre per il ballottagio a Pisticci

Il giorno seguente al verdetto del primo turno delle elezioni amministrative 2011, prime scintille tra Vito Di Trani e Andrea Badursi, i due candidati sindaci promossi al ballottaggio del 29 maggio. Il primo, che ha conquistato 2750 preferenze pari al 25,87%, alla guida della civica Forum Democratico, Unione di Centro e Popolari Uniti; il secondo (1895 voti, 17,80%) di una coalizione formata da Partito Democratico, Alleanza per l’Italia e Patto Democratico. Particolarmente soddisfatto del largo consenso maturato si proclama Di Trani, perché è il frutto della omogeneità dei suffragi raccolti a livello territoriale e che suffragano una candidatura a sindaco che possa rappresentare tutte le comunità del vasto hinterland pisticcese. “Forum Democratico -rileva Di Trani- esce da questa prima tornata con la palma di prima forza politica a Pisticci ma è tutta la coalizione che è vincente, frutto di una campagna e di un impegno intelligente”. Di Trani ha poi lanciato messaggi distensivi auspicando un Partito Democratico unito al suo interno ma che pure necessita della massima chiarezza e trasparenza e che deve rendersi conto che ha bisogno in questo momento anche di autonomia oltre che di libertà, senza prendere disposizioni dall’alto. Circa il risultato del prossimo turno, Di Trani è apparso molto fiducioso, partendo dal forte consenso ottenuto. La replica di Badursi non si è fatta attendere, focalizzata per lo più sulla contrapposizione fra due cordate che presentano delle diversità sulla maniera di fare e proporre politica. “Noi vogliamo progettare un Pd -ha detto Badursi- che sia in grado di amministrare e che sposi il progetto di centro-sinistra, opposto a quello dove c’è una alleanza con un ex sindaco di centro-destra. Una parte di quelle preferenze è andata a confluire nella coalizione rivale alla nostra. Il positivo responso delle urne ci mette nelle condizioni di partecipare al secondo turno con maggiore ottimismo, dal momento che si voterà solo per il sindaco e dove si vedrà veramente chi sarà in grado di trasmettere le maggiori emozioni alla cittadinanza”. Andrea Badursi ha conquistato il diritto a disputare il ballottaggio dopo un testa a testa, che si è risolto a tarda notte di lunedì scorso, contro Rossana Florio (Italia dei Valori, Partito Socialista Italiano, Federazione della Sinistra, Rinnovamento Democratico), distanziata di appena 141 voti. E proprio Rossana Florio che oggi può essere al centro dell’attenzione per un eventuale apparentamento. Ma al momento nessuno si sbottona. La Florio ha dichiarato che esaminerà con il suo gruppo prima la portata di quei programmi e progetti volti al progresso del territorio. Ma nel contempo rimane in attesa dei dati ufficiali. Continua a tenere banco anche il risultato dell’astensione che ancora una volta è il primo partito. Tradotto in cifre significa quattromila schede in meno nell’urna. Un patrimonio rilevante che avrebbe fatto comodo a tutti. Può essere una ulteriore prova della disaffezione alla politica?

Giuseppe Coniglio

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