BasilicataCronaca

In difesa dell’ospedale di Venosa

In riferimento alla mobilitazione in difesa dell’Ospedale di Venosa il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto esprime totale solidrietà alle popolazioni colpite dai disagi collegati a questa nuova scellerata ipotesi di ridimensionamento, giunta dall’alto dalle autorità sanitarie regionali in maniera antipopolare, antidemocratica, arbitrale e fuorilegge. I Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto, che come si ricorderà furono i primi autori dell’occupazione del tetto più alto dell’Ospedale di Tinchi, corrono in supporto alle popolazioni colpite da questo nuovo attentato alla pubblica incolumità, che apre le porte a una ennesima ingiustizia che si vuol perpetrare soprattutto ai danni delle classi più deboli dell’intero popolo lucano.

A tutti i cittadini lucani, ai movimenti e ai rappresentanti istituzionali che lottano contro questa grave e ulteriore pianificazione criminale, diciamo che è giunta l’ora anche di imbracciare, metaforicamente, i fucili, affinchè il nostro territorio e il diritto alla salute delle popolazioni possano essere difesi con ogni mezzo.

L’illegittimo esperimento di ridimensionare o chiudere importanti presidi ospedalieri prima ancora del varo di un nuovo Piano Sanitario Regionale, e che si vuole portare a compimento sotto l’egida esclusiva di logiche clientelari e di malaffare da parte di alcuni vertici regionali in combutta con i criminali a capo delle aziende sanitarie, che tra l’altro sta creando ulteriori buchi e ammanchi negli stessi conti pubblici regionali, non avrà pace e troverà sempre in prima linea l’azione di contrasto forte, decisa e determinata da parte di tutto il Comitato Cittadiniattivi di Bernalda e Metaponto.

Comitato Cittadiniattivi Bernalda e Metaponto

 

 

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