In un luogo segreto di Melfi e Tito va in scena “Non chiamatemi Alice”
Un viaggio tra i personaggi di “Alice nel Paese delle meraviglie”, ma seguendo un’altra rotta, un’altra lettura della nota favola di Lewis Carroll che la Compagnia Teatrale de L’Albero di Melfi propone in occasione del 150° anniversario del libro con lo spettacolo “Non chiamatemi Alice” e che andrà in scena domenica 9 agosto a Melfi e mercoledì 12 agosto a Tito grazie alla collaborazione delle amministrazioni comunali.
Lo spettacolo, che è itinerante e che si muove nell’ambito del teatro di ricerca, trasforma infatti paese delle meraviglie in un luogo degradato e oscuro allo scopo di esorcizzare il terrore del disincanto quale tappa obbligata del passaggio dall’infanzia all’età adulta e in cui Alice diventa una sorta di bussola che orienta lo spettatore tra la nebbia del Brucaliffo e nel vortice di una Maratonda senza uscita, accompagnandolo nella consapevolezza delle paure e dalle incertezze della sua età. Nel mondo adulto, infatti, Stregatti, Regine di Cuori e Cappellai sono diventanti crude realtà: storie di dolore nascoste nel buio della notte, ai bordi di una strada. Non è un posto per bambini, questo. E infatti Alice, la candida bambina intenta a raccogliere margherite, non c’è più.
Lo spettacolo, scritto da Mariangela Corona e Raffaele Graziano Flore per la regia di Vania Cauzillo e Alessandra Maltempo, è interpretato da undici attori della Compagnia: Donatella Corbo, Claudia Del Giudice, Mattia Di Pierro, Assunta Gastone, Simone Lagatta, Rachele Leccadito, Rossana Maltempo, Americo Palermo, Cristina Palermo, Ramona Rufino, Gianni Sedile. I luoghi di partenza – di quello che sarà un viaggio insolito per gli spettatori – sono stati appositamente mantenuti segreti dalla compagnia. La tana del Bianconiglio nelle due città del potentino sarà infatti comunicata al momento della prenotazione, che ogni interessato potrà effettuare chiamando al numero 349.8243232. Lo spettacolo è consigliato dai 12 anni in su.
L’Albero, lo ricordiamo, è un collettivo artistico di drammaturghi, pedagoghi e attori diretto dalle registe Alessandra Maltempo e Vania Cauzillo che sperimenta il linguaggio teatrale attraverso un approccio multidisciplinare che spazia dal teatro per ragazzi al teatro sociale al teatro-canzone. Fucina-laboratorio e fiore all’occhiello della compagnia è il suo ramo della formazione, La Scuola sull’Albero, fondata nel 1993 con sede a Melfi e Potenza e che conta circa 80 allievi-attori l’anno.