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In viaggio con Wim – Il sale della terra

Wim Wenders è un cineasta tedesco capace come nessun altro di restituire allo spettatore, attraverso il suo sguardo, l’anima che soffia in ogni luogo, l’umanità di cui è intriso ogni paesaggio, le storie nascoste dietro ogni città. L’Associazione Culturale Il Serraglio di Massafra ha scelto di dedicare a questo artista la seconda rassegna di preparazione al festival “Vicoli Corti”, la cui decima edizione dal 20 al 23 agosto.
Giovedì 13 agosto in Piazza Santi Medici a Massafra (Ta) si terrà il terzo ed ultimo appuntamento della rassegna “Il cielo sopra i vicoli – in viaggio con Wim”, sarà proiettato il film – documentario muical “Il sale della terra” di Wim Wenders, co-diretto dal figlio Juliano Ribeiro Salgado.
Magnificamente ispirato dalla potenza lirica della fotografia di Sebastião Salgado, questo lavoro è un documentario monumentale, che traccia l’itinerario artistico e umano del fotografo brasiliano. “Il sale della terra” è un’esperienza estetica esemplare e potente, un’opera sullo splendore del mondo e sull’irragionevolezza umana che rischia di spegnerlo. Alternando la storia personale di Salgado con le riflessioni sul suo mestiere di fotografo, il documentario ha un respiro malickiano, intimo e cosmico insieme, è un oggetto fuori formato, una preghiera che dialoga con la carne, la natura e Dio. Quella di Salgado è un’epopea fotografica degna del Fitzcarraldo herzoghiano, pronto a muovere le montagne col suo sogno “lirico”. Viaggiatore irriducibile, Sebastião Salgado ha esplorato ventisei paesi e concentrato il mondo in immagini bianche e nere di una semplicità sublime e una sobrietà brutale. Interrogato dallo sguardo fuori campo di Wenders e accompagnato sul campo dal figlio, l’artista si racconta attraverso i reportages che hanno omaggiato la bellezza del pianeta e gli orrori che hanno oltraggiato quella dell’uomo. Fotografo umanista della miseria e della tribolazione umana, Salgado ha raccontato l’avidità di milioni di ricercatori d’oro brasiliani sprofondati nella più grande miniera a cielo aperto del mondo, ha denunciato i genocidi africani, ha immortalato i pozzi di petrolio incendiati in Medio Oriente, ha testimoniato i mestieri e il mondo industriale dismesso, ha perso la fede per gli uomini davanti ai cadaveri accatastati in Rwanda e ‘ricomposti’ nella perfezione formale e compositiva del suo lavoro. Un lavoro scritto con la luce e da ammirare in silenzio.
Per la visione del film, che sarà gratuita e introdotta dal critico cinematografico Massimo Causo, l’organizzazione del festival consiglia a tutti gli interessati che vorranno partecipare di portare “una seggiola”.
Vicoli Corti – Piazza Santi Medici – Massafra (Ta)
Infoline: 338 252 8601
Apertura: 21:00

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