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Inaugurata la mostra di Roberto Masotti al MUSMA

Inaugurata sabato 14 luglio 2012 al MUSMA la mostra 4CAGEwalls (1999/2012) di Roberto Masotti. In tre sale del piano superiore del Palazzo Pomarici e nella Sala Cerone a piano terra, quattro muri del Museo di Scultura Contemporanea di Matera si fanno altrettanti CAGEwalls, accogliendo, in silenzio, i diversi momenti di vita e di lavoro dell’innovatore della musica del Novecento. Scatti realizzati tra il 1977 e il 1991 dal ravennate Masotti, già fotografo ufficiale del Teatro alla Scala di Milano, nell’intenzione, non dichiarata, di parlare di Cage, di raccontarlo, di mettere in fila i ricordi migliori e quelli che coincidono con la memoria fotografica, a loro volta guidati e condizionati da altri non rappresentati. È nato secondo queste intenzioni il Cagewall, nel dicembre 1999 per il palcoscenico del Teatro Piccolo Regio di Torino, in occasione del John Cage Party, festa musicale a cura di Carlo Boccadoro con musiche di John Cage e i musicisti di Sentieri Selvaggi. Roberto Masotti ripropone il progetto in luoghi e forme diverse sino a giungere al MUSMA completamente rinnovato con il titolo 4CAGEwalls, riunendo un numero variabile di fotografia su quattro superfici scelte con lo scopo, per ognuna, di comporre visivamente un possibile ritratto di Cage, di rendergli omaggio, di giocare con le immagini.

Tra gli spazi espositivi del Museo sino al 5 settembre 2012, il 4CAGEwalls (1999/2012) è una delle due mostre temporanee allestite in occasione della rassegna musicale del MUSMA Dal segno al suono. Dal suono al segno dedicata, in questa III edizione, al compositore statunitense e che prevede, insieme all’esposizione John Cage e l’arte dell’avvenire nella Sala della grafica, concerti di Enrico Malatesta, Luciano Maggiore, Roberto Paci Dalò, Andrea Felli, Marco Fusi, attività didattiche per bambini, conferenze, workshop, incontri di yoga, svolti al MUSMA dall’11 luglio al 5 settembre, la data di nascita di Cage. La Sala 2 del MUSMA ospita Cagewall 1 con sette fotografie, alcune nude altre magistralmente vestite, ovvero inquadrate da un attento osservatore d’arte, manipolatore di legni e vernici e amante delle musiche che è Cecé Casile: John Cage che sorseggia da una tazza, a Venezia nel 1982 con lo sfondo di un Antico Squero e colto di spalle al passaggio di un gabbiano (edizione numerata e firmata da Cage e Masotti in 25 copie, stampata ai sali d’argento); John Cage mentre gioca: con una trottola (Milano, 1980) o a scacchi su un taxi con Tenee Duchamp (Bonn, 1979); John Cage intento a cucinare e infine un’immagine della performance di Carlo Boccadoro dell’ensamble Sentieri Selvaggi che esegue Branches alla Comuna Baires di Milano nel 1998. Ricordi, situazioni e momenti immortalati da Masotti ed ora accolti nella sala del MUSMA senza una rigida regia o prestabilito disegno, tra i due bronzi di Marcello Mascherini e la Grande figura accoccolata n. 2 del 1968 di Emilio Greco che sembra al contempo spettatrice attenta e vigilante premurosa della scena collettiva accanto a sé.

Il Cagewall 2 è ospitato nella sala 4 del MUSMA e, coerentemente con il wall 1, segue un voluto senso di giocosità casuale. Accanto ad un austero Volto d’angelo del 1950 di Pericle Fazzini, tra il gruppo di fotografie emerge il celebre sorriso dell’innovatore della musica del Novecento, colto a Venezia nel 1982 e a Milano al Centro macrobiotico nel 1977. Tra queste si inserisce una scena sul Treno di John Cage. Alla ricerca del tempo perduto, straordinaria installazione sonora nata dalla creatività del compositore statunitense in viaggio dalla stazione di Bologna il 26 giugno del 1978 alla volta di Rimini, Ravenna e Porretta. E ancora: con Merce Cunningham e David Tudor al Teatro Nazionale di Milano nel 1980 e in piedi su una sedia a una festa con Cunningham e alcuni danzatori. Un’altra immagine della performance di Carlo Boccadoro dell’ensamble Sentieri Selvaggi alla Comuna Baires di Milano nel 1998 si affianca allo scatto di un gesto rilassato del compositore mentre cammina. Su tutte, una la fotografia dalla serie “You Tourned The Tables On Me” composta da 115 ritratti di musicisti contemporanei, tra cui Cage a Milano nel 1977.

Il Cagewall 3 è composto da quattro raccolte di provini ospitate nella sala 3 del Museo tra le otto tele di Carla Accardi e la Grande Genesi n.4 (1960) di Antonietta Raphael: uno strumento di lavoro, il passaggio tra i proofs e le stampe finali, non caricate di importanza concettuale ma inquadrate nella dimensione del racconto: incursioni, nel segreto e nel privato dei contatti, vero strumento di lavoro che fa da supporto a segni, istruzioni, cancellazioni, analizzano il processo e assumono importante valenza critica.

La Sala Cerone al piano inferiore di Palazzo Pomarici ospita infine il Cagewall 4 composto da tre fotografie e la proiezioni di due video. Il compositore è immortalato nella sua casa di New York nel 1979: mentre gioca a scacchi con Grete Sultan e accanto ad una pianta, e a Montestella d’Ivrea nel 1978 in compagnia di John Fulleman. I video, in cui Masotti fa tesoro del materiale fotografico accumulato negli anni, elaborandolo proprio secondo le sue caratteristiche fisiche di oggetto, opacità, trasparenza, superficie, flessibilità d’uso, ripreso, proiettato e ancora ripreso, in ogni caso mostrato, sono Looking for Cage (2007) e Open Cage (2007) realizzato con Lino Greco e Gerardo Lamattina per il festival Milano Musica, con la musica di Alvin Curran. La mostra 4CAGEwalls (1999/2012) è documentata nella pubblicazione CAGEwall(s) approntata per l’occasione dalle Edizioni della Cometa, Roma.

La rassegna musicale è patrocinata dal Comune e della Provincia di Matera, dalla Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici della Basillicata, dal Conservatorio E.R. Duni di Matera, dal comitato Matera 2019, dalla etichetta discografica Stradivarius e da Rai Radio 3. Tra i partner e gli sponsor tecnici: Ego 55 Emozioni Visive, Lab sonic recording studio, Palazzo Gattini Luxury Hotel, Samsara centro yoga. La programmazione degli eventi della rassegna sarà consultabile anche tramite smartphone e tablet all’indirizzo http://johncage.ego55.com sulla versione mobile sviluppata dall’agenzia di comunicazione, pubblicità e web EGO55 che ha curato anche l’intero progetto grafico della manifestazione.

 

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