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Inaugurata la XXXIV sagra del Canestrato di Moliterno

Con l’iniziativa svoltasi nella giornata di ieri, 9 agosto, si è aperta ufficialmente la XXXIV edizione della Sagra del Canestrato di Moliterno. Prima del taglio del nastro dell’area sagra, avvenuto nel pomeriggio, nella Bibliomediateca comunale si è tenuto un interessante approfondimento su quella che è una delle produzioni più importanti dell’area della Val d’Agri, il Canestrato IGP. Quello del tavolo di confronto che precede l’evento enogastronomico è un format che nasce dal progetto Expo&Territori voluto dal ministero dell’Ambiente nell’ambiente della kermesse mondiale Expo 2015, e che è organizzato dal Parco Nazionale dell’Appennino Lucano.
All’incontro che ha preceduto la sagra del rinomato formaggio di Moliterno, hanno preso parte Domenico Totaro presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, il sindaco di Moliterno Giuseppe Tancredi, Antonio Imperatrice responsabile dell’Alsia e sindaco di Grumento Nova, il presidente del Consorzio del Canestrato di Moliterno Nicola Mastrangelo, Marco Saraceno imprenditore agricolo dell’area del Vulture-Melfese e il tutor UE e consulente d’impresa Gioacchino Poletto. I relatori hanno discusso delle problematiche dei produttori di Canestrato, ma anche dei punti di forza di un prodotto a marchio IGP che potrebbe divenire motore trainante di sviluppo per l’intera area.
Il Canestrato riceve il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta dall’Unione europea nel 2010, ha sottolineato Imperatrice, dopo un importante progetto di valorizzazione che vede i suoi inizi nel 2001. Sempre nel 2010, ha ricordato invece il sindaco Tancredi, il prodotto riceve fondi per 2 milioni e 800mila euro nell’ambito del Programma Operativo Val d’Agri, per la realizzazione di un progetto ancora in corso che prevede azioni come la realizzazione di un unico fondaco di stagionatura e di uno showroom, con l’ausilio di percorsi multimediali, in cui “Il pecorino Canestrato racconta” la propria memoria, la tradizione ed i sapori di altri prodotti tipici legati alla tradizione contadina: miele, vino, mele e pere, olio, pasta, casiedd’, ricotta etc. In programma anche la realizzazione di un fondaco dimostrativo per le visite guidate e per gli acquisti da parte dei visitatori, oltre che dei commercianti. Il sindaco ha auspicato, inoltre, la nascita di una scuola di formazione per i giovani che vogliano intraprendere un’attività legata alla produzione di Canestrato, prevedendo in primis l’insegnamento delle tecniche di stagionatura: la caratteristica distintiva della produzione.
Gravitando nell’area del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, ha precisato il presidente Domenico Totaro, anche il Canestrato IGP di Moliterno entrerà a far parte del “marchio ombrello” dei prodotti del Parco, un progetto già in fase di conclusione, che vedrà implementarsi una serie di azioni di promozione integrata per dare una forte propulsione alla conoscenza, ma anche alla vendita e commercializzazione dei prodotti stessi.
Gli altri interventi sono stati focalizzati sui problemi legati al prodotto, come la difficoltà di aumentare le produzioni, l’urgenza di innovazione delle imprese del settore, la possibilità di intercettare un mercato di nicchia che potrebbe spingersi fino ai Paesi esteri, l’importanza di fare rete per meglio strutturarsi ed aumentare la competitività.

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