Inaugurata la mostra ‘Cinque per l’arte’
Cinque per l’arte ritorna nella galleria Ce.Ma.Ci con cinque artisti lucani: Vita Malvaso, Vittoria Falcone, Domenico Armento, Nino Oriolo e Gianfranco Prillo. Cinque per l’arte con cinque artisti lucani: vernissage nel pomeriggio presso la galleria d’arte Ce.Ma.Ci in via Rosario 43 nei Sassi di Matera per la quarta edizione della mostra collettiva promossa da Vita Malvaso e pronta ad accogliere quest’anno Vittoria Falcone, Domenico Armento, Nino Oriolo e Gianfranco Prillo. A presentare le opere presenti nei locali sottostanti gli ipogei di piazza Vittorio Veneto lo storico e critico letterario materano Giovanni Caserta mentre l’Amministrazione comunale è stata rappresentata da Silvana Bianculli, consigliere del Nuovo Centro Destra. La rassegna di pittura e scultura conferma l’impegno e la dedizione dell’artista Vita Malvaso, che favorisce la presenza di numerosi artisti lucani per offrire al pubblico la visione delle loro opere.
Hanno aderito all’edizione 2014 di Cinque per l’arte Vittoria Falcone di Scanzano, la materana Vita Malvaso, Domenico Armento di Tricarico, Nino Oriolo di Nova Siri e Gianfranco Prillo di Policoro.
Ad Illustrare le opere di Domenico Armento la sorella Antonietta. L’artista di Tricarico ha abbinato ad alcuni quadri anche una composizione spaziale che riprende il movimento dei pianeti nello spazio. L’opera è composta da sedici cerchi: una scelta non casuale – ha ricordato la Armento – perché sedici è un numero esoterico ispirato alla civiltà egiziana e all’arte surrealista. Quest’opera in particolare si è ispirata a quella di Marcel Duchamp, pittore, scultore e scacchista francese naturalizzato statunitense nel 1955. Anche questa composizione spaziale è stata composta utilizzando cerchi di biciclette. Per quanto riguarda le opere pittoriche Domenico Armento fa in modo che l’occhio del visitatore sia attratto dalla forma e possa prendere corpo e creare emozioni con il colore. Un’opera di Armento è stata esposta lo scorso anno alla Fiera Expo Arte di Milano mentre una statua alta 2 metri e tredici e larga ottanta centimetri è stata esposta alla Fiera di Cremona. L’opera rappresenta l’Italia vista da un migrante, con un volto indefinito.
Sullo stile di Vita Malvaso si sofferma Giovanni Caserta: “Quest’artista di origini grottagliesi e materana d’adozione conferma nelle sue opere l’evoluzione dal bianco e nero al colore. Un’artista nata nella città della ceramica che predilige inserire nei suoi quadri sempre l’abbozzo di una vita che si forma e che non si definisce mai. Nelle sue opere c’è il trionfo del colore e anche in questa mostra Vita Malvaso conferma il passaggio dalla via Crucis alla via Lucis.
Il giovane artista Gianfranco Prillo di Policoro, che vanta già una notevole esperienza dal punto di vista professionale, racconta attraverso le sue opere ricche di colori vivaci l’ambiente in cui vive. Policoro è una terra in cui è evidente l’esplosione della natura e dei colori e Gianfranco Prillo è sicuramente influenzato dal punto di vista artistico.
Nino Oriolo di Nova Siri ha preferito sviluppare l’arte al computer. Dopo aver individuato gli angoli più suggestivi della nostra terra attraverso Photoshop, noto programma di fotoritocco, li modifica per creare un’altra dimensione. Il computer diventa in questo caso uno strumento nelle mani dell’artista e nel caso di Nino Oriolo la creatività è certamente un sinonimo di inventiva.
Vittoria Falcone di Scanzano ha deciso di stupire il pubblico con alcune sculture: una donna, il cuore di bue, la maternità e una vela realizzata con acciaio e pietra della Murgia, opera che mette insieme il futuro e il passato e che Caserta preferisce definirla “Un futuro dal cuore antico”.
Dopo la presentazione delle opere da parte di Giovanni Caserta sono stati offerti ai visitatori alcuni prodotti tipici di “Tesori di Lucania”. La mostra resterà aperta fino al 30 luglio 2014 dal martedì al sabato dalle ore 10,30 alle 13 e dalle 18 alle 21, il lunedì dalle 10,30 alle 13 e la domenica dalle 18 alle 21.