Incidente Lavello, la denuncia dell’Ugl Basilicata
“Ancora e ancora, si ripetono con drammatica regolarità gli incidenti stradali sulla statale 655, da anni si parla e si scrive sulla necessità della messa in sicurezza della strada ma, nonostante la morte ciclica di persone, nulla si muove: è veramente vergognoso. Basta con le stragi, basta ai morti ammazzati sulle strade. Lo abbiamo gridato più volte, con rabbia, ma è stato inutile. Il sangue, spesso di giovani vittime, e le lacrime di intere famiglie distrutte e straziate dal dolore continua a scorrere inesorabilmente sulle strade del territorio materano. La Basilicata, purtroppo, nel 2023 sta’ tristemente salendo verso i primi posti a livello nazionale per quanto riguarda gli incidenti plurimortali, quelle tragedie della strada che, solitamente, richiamano di più l’attenzione dei mezzi di comunicazione, con vittime”.
Lo dichiara Giuseppe Palumbo Segretario Provinciale dell’Ugl Potenza per il quale, “registriamo e commentiamo ancora un altro terribile incidente mortale, si aggrava il bilancio dell’ennesimo episodio dove due persone sono morte e un’altra è rimasta ferita in un incidente stradale avvenuto sulla strada statale 655 Bradanica, nei pressi di Lavello (PZ) che sono coinvolti un veicolo e un mezzo pesante. Basta – grida forte e chiaro Palumbo – , bilancio che si aggiorna quotidianamente ricordando che a meno di una settimana fa come Ugl commentammo l’elenco degli episodi infiniti da veramente un bollettino da guerra. Morire a causa di un incidente stradale continua ad essere una tragica costante nella nostra provincia”.
Sulla questione interviene anche il Segretario Regionale dell’Ugl Basilicata, Florence Costanzo per la quale, “Una lunga, interminabile scia di sangue, insomma, che interessa indistintamente i chilometri che costituiscono la rete stradale lucana delle cosiddette extraurbane secondarie (strade statali o provinciali) che attraversano la regione sia a Nord che a Sud con le strade sono divenute ormai un ‘colabrodo’: insicurezza, pericolosità, morti e l’elenco continua a crescere. Insomma un sistema stradale ideale per il verificarsi di incidenti gravi. Strade poco sicure ma, anche, scarse di informazione: le strade della Basilicata continuano ad essere segnate da fitti mazzi di fiori. Sarebbe ora auspicabile con l’estate il ritorno ad efficaci campagne informative sui rischi dell’alta velocità, dell’alcol e dell’uso ormai indiscriminato del cellulare alla guida. Proprio per questo non è ammissibile un allentamento dei controlli. in Basilicata si registra un bollettino da guerra con morti e feriti, tutti i giorni perché nel territorio non c’è un solo chilometro sicuro. Quando dovremmo aspettare per vedere delle opere infrastrutturali compiute con strade sicure e percorribili in Basilicata? Diciamo basta a ciò, vorremmo che ognuno si assuma la propria responsabilità: con urgenza và presa in esame la questione viaria della Basilicata, dando ai cittadini lucani una risposta non lunga negli anni come per il completamento delle strade ma, veloce e risolutiva, onde evitare di contare altri morti. Interveniamo subito – conclude Costanzo -. La medicina c’è: è fatta di informazione, di più controlli con aumento di uomini e mezzi delle Forze dell’Ordine sulle strade, affinché non si commentino più tali brutti eventi. L’Ugl esprime cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime”.