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Incidenti sul lavoro, in Puglia nel 2021 presentate oltre 24mila denunce

Negli ultimi anni, con la ripresa post pandemica, sono tornati a crescere gli incidenti e gli infortuni sul posto di lavoro. In Puglia, nel 2021, sono state presentate oltre 24mila denunce, con un aumento del 18% rispetto all’anno precedente, e ci sono state 97 vittime di incidente. Tra i settori più colpiti l’edilizia e l’agricoltura. 
“I morti e gli incidenti gravi sul lavoro sono la massima espressione della svalorizzazione che c’è stata in questi anni: bisogna intervenire su questo, sugli ispettori e sulle ispezioni, sulla formazione dei datori di lavoro e dei lavoratori”, ha detto la segretaria confederale nazionale della Cgil, Francesca Re David, presentando il progetto realizzato da ‘Fondazione Maierotti’, in attuazione dell’avviso Inail 2022 con Cgil Puglia dal titolo “Cultura della sicurezza: salvaguardia della vita”.
Il progetto prevede la realizzazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione sul territorio con particolare attenzione alla parità di genere e ai lavoratori stranieri. “Basti dire che in Italia, per un milione e 600mila aziende ci sono 200 ispettori dedicati a salute e sicurezza e il taglio alla sanità ha provocato tagli anche nelle Asl e nella medicina di prevenzione. – ha proseguito Re David – Occorre rimettere al centro le persone, il lavoro e la sua qualità e investire nella sicurezza. Abbiamo una media di tre incidenti mortali al giorno, che avvengono soprattutto nelle aziende di piccolissima dimensione, nella catena degli appalti, nella precarietà. Si muore esattamente nelle stesse condizioni in cui si moriva 50 anni fa, nonostante l’avanzamento tecnologico di oggi, che consentirebbe di non correre questi rischi”.

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