Incontro con Francesca Barra
La Libreria Di Giulio ospita l’autrice/giornalista Francesca Barra venerdì 30 ottobre 2015 alle ore 19:00 presso la Chiesa di Cristo Flagellato – (ex ospedale San Rocco) in Piazza San Giovanni a Matera.
La scrittrice presenta il suo ultimo romanzo “Verrà il vento e ti parlerà di me” – Garzanti. Dialoga con l’autrice Tiziana D’Oppido – traduttrice. Nella mattinata la scrittrice incontrerà gli studenti del Liceo Artistico e del Liceo Classico di Matera.
FRANCESCA BARRA
Francesca Barra è giornalista professionista, nata a Policoro, in Basilicata. Inizia a lavorare in televisione, su La7, Sky, Rai e Mediaset. Ha condotto su Radio1 Rai La bellezza contro le mafie, il concerto del primo maggio, collaborato con «Sette», «l’Unità» e «Pubblico» . È sceneggiatrice e autrice. Già autrice dei libri Il quarto comandamento, Giovanni Falcone, un eroe solo, Tutta la vita in un giorno. Verrà il vento e ti parlerà di me è il suo romanzo d’esordio.
VERRA’ IL VENTO E TI PARLERA’ DI ME – Garzanti
Teresa è solo una bambina, ma sa già cosa urlare al vento davanti a quella distesa azzurra: ”Io non me ne voglio andare”. Per nessuna ragione vuole lasciare quella terra di cui conosce ogni scorcio, ogni odore, ogni sapore: la Basilicata. Ama tutto di quella regione, la magia dei sassi di Matera che l’hanno vista nascere e il calore della costa che l’ha accolta anni dopo. Lì sogna di costruire la sua famiglia, il suo futuro. E il suo desiderio si è realizzato.
Ora, invece, Caterina sua nipote, non vede l’ora di andare via. Di lasciare il paesino in cui è cresciuta, in cui le tradizioni regnano immutate. Vuole sapere cosa significhi sentirsi straniera, persa in una grande città. Vuole staccarsi dalla sua famiglia che adora, ma che nello stesso tempo è come un grande albero in cui i singoli rami perdono la loro identità. Quella famiglia di cui sua nonna Teresa è il perno centrale intorno a cui ruota tutto. Sua nonna Teresa che ha i suoi stessi capelli scuri e la stessa forza di seguire il proprio istinto. Caterina sa che quello che le unisce è un legame speciale. Così quando si trasferisce a Roma per studiare all’università la cosa più importante che porta con sé è l’agenda in cui la nonna le ha dettato le sue ricette. In un’estate che la ragazza non dimenticherà mai, le ha insegnato a cucinare mentre i ricordi riaffioravano preziosi: la sua infanzia, il suo amore per Don Mimì, il suo dono segreto di prevedere il futuro, l’attaccamento alla sua terra e alla sua casa.
E Caterina inizia a guardare la sua vita con occhi nuovi. Scopre che le radici non sono sempre qualcosa che impedisce di volare, ma possono essere ali che portano verso cieli inaspettati. Impara che le ragioni del cuore spesso sono imperfette e che questa è la loro bellezza.
E quando il vento della sua Basilicata la richiama ha molto da dirle. È tornato a soffiare solo per lei. Ma Caterina sa che per ascoltarlo ci vuole coraggio. Il coraggio di seguire la strada che porta dove si avverano i sogni.
«È una storia d’amore. Ma non per un uomo o una donna. L’amore per una terra.»