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Incontro con il grande enologo Luca Maroni

Vetrina e brindisi d’autore per i produttori dei vini Doc Aglianico del Vulture, Doc Matera e Doc Torre dell’Alta Val d’Agri e per gli Igt ‘Basilicata’ e ‘Grottino di Roccanova’, che a Matera – sabato 10 marzo, alle 10.00 presso la Camera di commercio – incontreranno un esperto enologo di fama mondiale, il professor Luca Maroni, per un confronto su potenzialità e tendenze del settore all’insegna del bere di qualità e con moderazione. A conclusione dell’incontro sul tema “Luca Maroni incontra i vini della Basilicata. Un progetto di qualità per il loro futuro” seguirà, d’intesa fra Ente Camerale e l’Enoteca provinciale, una degustazione delle diverse produzioni lucane, incentrata su una metodologia consolidata di analisi sensoriale per valutare qualità, fruttuosità, piacevolezza del vino. Si tratta delle tre ‘misure’ inventate da Maroni, che rappresentano i cardini di un sistema di valutazione del vino che ha rivoluzionato il mercato enologico. L’incontro, che ha coinvolto i presidenti delle Camere di commercio Matera Angelo Tortorelli e di Potenza, Pasquale Lamorte, rappresenta un evento importante per la Basilicata, che sta dimostrando con continuità impegno e competenza nella crescita del settore vitivinicolo e nella qualità delle produzioni con le varietà sempre più apprezzati di vini Doc e Igt. Per l’occasione interverranno alcuni rappresentanti dell’Associazione italiana sommeliers e dell’Istituto professionale di Stato Alberghiero di Matera.

“L’incontro con il professor Luca Maroni – ha detto il presidente della Camera di commercio di Matera, Angelo Tortorelli – è un’opportunità importante e stimolante, per i nostri produttori, di confrontarsi e di ricevere utili consigli nell’affermazione dei nostri vini e spumanti sulle tavole dei buongustai e sui mercati. Il professor Luca Maroni,infatti, è autore di guide sui vini, ideatore dell’evento ‘Sensofwine’ e analista sensoriale che può contribuire a far conoscere la Basilicata. La nostra è una regione dai piccoli numeri, ma con una produzione variegata di vini di qualità, che si sta facendo apprezzare tra i prodotti tipici e genuini della Dieta Mediterranea. E questo è un fattore importante per accrescere l’offerta turistica”.

 

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