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Incontro fra Confcooperative Basilicata e Parco Appennino Lucano per il rilancio del turismo

Un’intesa fra i Parchi e il mondo delle cooperative per dare slancio alle attività turistiche di Basilicata. È questo il nocciolo dell’incontro tenutosi ieri mattina, 29 giugno, presso la sede del Parco dell’Appennino Lucano, a Marsico Nuovo, tra il presidente del Parco, e coordinatore di Federparchi Basilicata, Domenico Totaro, il presidente di Confcooperative Basilicata Giuseppe Bruno, e il presidente nazionale di Confcooperative-Federcultura Andrea Ferraris.
Oggetto dell’incontro, che rientra nella tornata di contatti che Confcooperative Basilicata sta portando avanti per avviare collaborazioni con comuni ed altri enti, è il confronto sulle progettualità per favorire l’avvio di attività di rete fra cooperative e fra queste ultime e le istituzioni. La cooperazione fattiva, ha sottolineato Bruno, “è il presupposto per avviare percorsi di collaborazione che promuovano le opportunità di iniziativa economica, che come si sa è più forte ed efficiente se svolta all’interno di progetti di sistema”. Questo concetto è stato rafforzato dall’intervento dell’esponente nazionale, Ferraris, che ha sollecitato la implementazione di progetti e attività di filiera integrata tra cooperative, per facilitare lo scambio di esperienze, expertise, know how e altro.
La necessità di costruire progetti sostenibili e duraturi è stata ribadita dal presidente Totaro. “Occorre fare un salto di qualità sulla formazione per stare al passo con un mercato turistico che, specie in materia di natura e cultura, sta diventando sempre più esigente -ha detto il presidente del Parco- considerando che la domanda oggi è sempre più calibrata su aspettative che si riferiscono a standard elevati di offerta. E noi, nel nostro territorio abbiamo delle eccellenze culturali, come la Fondazione Sinisgalli, che sta crescendo di anno in anno, e oggi è ancora più forte perché altri soggetti, come questo Ente Parco, ne sono diventati soci.” Il percorso della carta Europea del Turismo Sostenibile, è stato sottolineato, è un esempio di rete tra operatori che ha lo scopo di migliorare ed elevare lo standard dell’offerta turistica.
Durante l’incontro sono intervenuti i rappresentanti di diverse cooperative associate alla confederazione, che hanno portato la loro esperienza e hanno parlato delle criticità che incontrano nel loro lavoro quotidiano. Da parte sua il presidente Bruno ha portato a modello l’intesa che nei giorni scorsi Confcooperative Basilicata ha siglato con gli operatori della fascia costiera raggruppati in Reti Joniche. Il tentativo è quello di creare un sistema di interscambio economico e imprenditoriale fra gli operatori dell’arco jonico, compresi alcuni di Puglia e Calabria, e quelli dell’entroterra, per costruire un meccanismo capace di portare sul mercato un’offerta completa e integrata fra mare e territorio interno. Importante anche il lavoro di collaborazione che la confederazione sta svolgendo con le diocesi lucane per la fruizione dei beni architettonici e artistici della Chiesa, per migliorare l’offerta turistica religiosa.

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