Incontro in Regione per la vertenza Firema trasporti
“La struttura crisi d’impresa del Ministero dello Sviluppo Economico ha convocato per oggi alle 13,30 una riunione per la vertenza ‘Firema trsporti in amministrazione straordinaria’. La vertenza riguarda 4 regioni (Lombardia, Campania, Umbria, Basilicata) e 900 lavoratori. Si assiste ad un progressivo disimpegno di Finmeccanica e di Ansaldo Brera sull’intera vicenda”. E’ il grido d’allarme lanciato dall’assessore alle Attività produttive, Politiche dell’Impresa, Innovazione tecnologica della Regione Basilicata, Erminio Restaino, nei contatti con gli assessori alle Attività delle regioni interessate, per invitarli a partecipare all’importante incontro.
“E’ necessario un impegno coordinato delle Regioni – ha sottolineato l’esponente del governo lucano – per evitare la scomparsa di una realtà industriale capace di fornire prodotti, sistemi e soluzioni per il trasporto su rotaia nel nostro Paese”.
Sulla situazione che riguarda, in particolare, i 135 lavoratori dello stabilimento di Tito Scalo, sempre in vista dell’incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, si è tenuta oggi una riunione con le parti sociali convocata e presieduta dallo stesso assessore Restaino nella quale, in primo luogo, è stato ripercorso l’iter relativo alla vertenza Firema, a partire dall’ammissione dell’azienda alla gestione straordinaria da parte del tribunale di Caserta e della nomina di un commissario giudiziale, alla comunicazione di oggi, nel corso dell’incontro, da parte della gestione commissariale, del disinteresse manifestato dal gruppo Finmeccanica a rilevare tutte le strutture produttive ex Firema trasporti.
Dalla riunione sono emerse quindi alcune proposte tra le quali, in particolare: individuare, in sinergia con le organizzazioni sindacali, ogni utile soluzione per lo stabilimento ex Firema Trasporti di Tito, storica azienda della industrializzazione in Basilicata, affinchè venga scongiurato il ricorso alla procedura fallimentare ed alla conseguente chiusura; intervenire nei confronti del Governo e del Ministero dello Sviluppo economico affinchè venga scongiurato ogni possibile ipotesi di chiusura degli stabilimenti ex Firema Trasporti e vengano nel contempo individuati idonei strumenti normativi finalizzati a supportare la gestione commissariale nell’attivazione di un percorso virtuoso per consentire la piena competitività sui mercati mondiali e che possa garantire l’avvio di un processo di rilancio produttivo ed occupazionale del sito potentino.