Incontro in Regione su problematiche zootecniche dell’Alta Val d’Agri
“Anche per la zootecnia, comparto basilare per l’economia delle aree interne, occorre un forte stimolo verso la costituzione di organizzazioni di produttori di carne e latte al fine di utilizzare i Regolamenti comunitari e per questo si devono adoperare anche le amministrazioni comunali, le organizzazioni agricole e degli allevatori”. Lo ha detto stamani l’assessore regionale alle Politiche agricole, Michele Ottati, incontrando i rappresentanti dell’Associazione allevatori, delle Amministrazioni comunali di Anzi e Grumento Nova, dell’Azienda sanitaria di Potenza e dell’Ufficio regionale zootecnia.
Nella riunione è stata analizzata la situazione degli allevamenti dell’Alta Val D’Agri che negli ultimi periodi hanno subito danni per le emergenze sanitarie. “Per quanto attiene alle assicurazioni per le avversità anche sanitarie – ha sottolineato l’assessore Ottati- diverranno obbligatorie entro il prossimo giugno e a tal proposito l’Unione europea ha messo a disposizione 1,6 miliardi di euro ai quali potranno accedere anche gli allevatori lucani attraverso i fondi di mutualizzazione che hanno quali sistemi prioritari le aggregazioni tra produttori. Ovviamente, anche a livello della prossima programmazione la Basilicata va nella stessa direzione tracciata dall’Unione europea. Quindi le Misure saranno orientate all’aggregazione che significa razionalizzare, abbassare i costi di produzione, ampliare la base degli investimenti, presentarsi più forti sui mercati”. Quanto al caso specifico Ottati ha chiesto agli amministratori locali presenti all’incontro un elenco degli allevamenti che hanno subito danni per prevedere eventuali priorità sia nell’ambito degli ultimi provvedimenti approvati dalla Regione sia nei bandi del prossimo Programma di sviluppo rurale. E’ stata infine analizzata la situazione relativa ai pochi focolai di Lingua Blu che attualmente sono sotto controllo, tanto che è ripresa la commercializzazione dei vitelli. L’assessore ha dato quindi mandato all’Ufficio zootecnia di convocare un incontro sulla patologia per fare un esame più ampio che riguardi tutto il territorio regionale.