Incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico per la questione della Om Carrelli
Ennesimo capitolo della vicenda Om Carrelli. Dopo il fallimento del progetto Metec con le proteste ed il blocco di via Capruzzi del mese scorso, ieri mattina si è svolto un incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico tra il sindaco di Bari, Antonio Decaro, il ministro Federica Guidi, l’assessore regionale al Lavoro Leo Caroli, il presidente del Consiglio regionale pugliese Onofrio Introna e altri esponenti istituzionali.
“Quella della Om Carrelli è una questione che va avanti da troppo tempo, e che deve entrare nell’agenda del Ministero e del Governo in modo definitivo. D’altronde, parliamo di 194 persone che, da 4 anni, sono in attesa di conoscere novità sul loro futuro. – ha detto Decaro – Gente che ha visto cambiare governi, periodicamente accendersi e sfumare speranze, per perdere anche gli ammortizzatori sociali. I lavoratori, la Regione Puglia e il Comune di Bari non possono continuare da soli questo percorso. Pensavamo di aver trovato una soluzione con Metec, ma così non è stato. Occorre l’intervento del Governo, come in altre crisi aziendali. L’impegno dell’esecutuvo c’è, con 2-3 soluzioni legate all’automotive. Speriamo in una risposta positiva in alcuni giorni”.
A Decaro fa eco l’assessore Caroli: “La partecipazione diretta del ministro Guidi al tavolo della vertenza OM rappresenta un forte segnale di ‘riattenzione’ da parte del Governo alla vertenza. In particolare l’intervento diretto del Ministro credo che rappresenti una vera e propria presa in carico del processo di reindustrializzazione dello stabilimento di Modugno, ed ha contribuito a placare lo stato di agitazione sociale ed istituzionale dopo il dirottamento del piano industriale Metec verso Termini Imprese. Credo anche che questa presa in carico sia una sorta di risarcimento nei confronti della Puglia in generale e, in particolare, dei lavoratori e delle loro famiglie, colpevoli di aver creduto al nuovo investimento. Siamo pronti adesso all’impegno, nel gruppo di lavoro costituito ad hoc dal Ministero per valutare le nuove manifestazioni di interesse che oggi sono state annunciate. La Regione farà di tutto perché le legittime aspettative dei lavoratori non vadano nuovamente deluse”.