Incontro a Roma tra l’ad di Poste Italiane e i vertici delle organizzazioni sindacali
Lo scorso martedì 22 luglio si è svolto a Roma l’incontro tra il nuovo AD di Poste Italiane, Francesco Caio e i vertici delle Organizzazioni Sindacali, nel quale il massimo vertice dell’Azienda ha confermato la volontà di non procedere a scorpori, così come le stesse richiedevano da tempo. Caio, inoltre, si è impegnato a riprendere le fila di trattative che hanno subito un periodo di stallo a causa del cambiamento del management, ha affermato che il nuovo piano industriale sarà presentato a ottobre e che successivamente si potrà riprendere il confronto sul rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria. Saranno invece calendarizzati a breve gli incontri riguardanti il premio di risultato.
Nonostante questo atteggiamento di favore da parte dell’AD, nominato a maggio scorso, non tutte le sigle sindacali si sono potute ritenere soddisfatte, creando perplessità tra le OO.SS. “In un delicatissimo momento di transizione come quello che stiamo vivendo in Poste Italiane – ha affermato Giuseppe Labate, Segretario Provinciale dell’UGL Comunicazioni di Bari – tra indecisioni politiche e rivoluzione dei vertici aziendali, con tutte le polemiche che hanno accompagnato questi stravolgimenti e le incertezze mal celate all’interno dell’Azienda, ci lascia perplessi non poco l’atteggiamento del massimo rappresentante di un’organizzazione sindacale che dice di ritenersi insoddisfatto dell’incontro di martedì 22 luglio con l’AD Francesco Caio. Dopo tanti anni di incertezze sul futuro, di timore su presunti frazionamenti selvaggi dell’Azienda, con tutte le ricadute negative che avrebbero sicuramente subito i lavoratori, finalmente un AD dichiara, senza nemmeno tanti giri di parole, di non sposare la linea dello scorporo ma di guardare con fiducia a un nuovo piano d’impresa”.
Il rappresentate dell’UGL, soddisfatto per le attenzioni del massimo vertice di Poste Italiane è fiducioso per una linea di dialogo cordiale e proficua con lo stesso a favore dei lavoratori.
“Appoggiamo un AD che ‘rivede’ l’entrata selvaggia in Borsa di Poste Italiane, posponendola solo cronologicamente, perché conscio che senza un buon piano d’impresa non si andrebbe da nessuna parte. Condividiamo altresì, la visione lungimirante di obiettivi raggiungibili e opportunamente calati nel contesto storico, non proprio favorevole commercialmente ma pur sempre denso di opportunità. Auspichiamo contestualmente una nuova fase organizzativa, finalizzata ad un approfondimento delle potenzialità di ogni singolo territorio e ad una obiettiva valorizzazione meritocratica dei lavoratori”.
Info: 3331583091 (Giuseppe L’Abbate)
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