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Incontro Stati generali delle costruzioni e la Regione Puglia

Se le previsioni saranno confermate, a fine 2012 il settore delle costruzioni dovrà fare i conti con 5 anni di grave crisi. Non si registrano ancora concreti segnali di ripresa: se il 2010, terzo anno consecutivo di contrazione del valore della produzione calata tra il 2007 e il 2010 del 21%, si è chiuso con una riduzione degli investimenti in costruzioni del 6,4% e nel 2011 si è stimata una flessione degli investimenti di un ulteriore 4%, anche per il 2012 si prospetta un altro calo del 3,2%. Sono questi alcuni dei dati evidenziati nel corso dell’incontro dei vertici dell’amministrazione regionale con gli Stati Generali delle costruzioni in Puglia per fare il punto della situazione sullo stato dei finanziamenti, sulle opportunità disponibili e gli interventi utili per contenere la portata di questa crisi, anche attraverso la definizione di azioni congiunte con la Regione. All’incontro hanno preso parte il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, gli assessori Fabiano Amati, Angela Barbanente, Loredana Capone, Michele Pelillo e Lorenzo Nicastro. Gli Stati generali delle costruzioni hanno visto la partecipazione delle organizzazioni pugliesi di Ance, ANIEM – Confapi, CNA, Confartigianato, LEGACOOP, CLAAI e delle organizzazioni sindacali del settore.

Numerose le proposte degli Stati Generali delle costruzioni per assicurare un futuro a un settore che contribuisce al Pil regionale per circa il 10% e garantendo lavoro a 112 mila persone. Gli Stati Generali esprimono soddisfazione per l’incontro e per l’impegno assunto dalla Regione ad intervenire rapidamente in diversi ambiti; in particolare la Regione ha chiesto un’azione comune in merito alla delibera CIPE inerente 4 miliardi di euro relativi al piano Sud e 1,8 miliardi di euro di fondi FAS già deliberati dal CIPE tra agosto 2011 e gennaio 2012 ma oggi non ancora disponibili per la spesa. Alla richiesta degli Stati Generali di immediati interventi di semplificazione dei procedimenti autorizzativi che portano all’approvazione dei progetti e all’emissione dei bandi di gara, la Regione si è impegnata ad attivarsi per rendere più efficaci e snelle le normative e gli iter amministrativi.

In particolare la Regione si è impegnata a elaborare una specifica legge regionale in tema di Valutazione Ambientale Strategica che possa definire tempi e modalità attuative delle procedure ambientali nell’ambito della pianificazione territoriale e nell’esecuzione delle opere. Si è inoltre condivisa la necessità di valutare congiuntamente le cause che stanno bloccando l’esecuzione di alcune opere in Puglia per le quali sono già stati assegnati i lavori, al fine di risolvere gli impedimenti procedurali e avviare i cantieri. Positiva è stata giudicata dalle organizzazioni imprenditoriali e datoriali del settore anche l’impegno della Regione di replicare la regionalizzazione del Patto di Stabilità anche per il 2012 che libererà risorse per i pagamenti alle imprese da parte delle amministrazioni appaltanti.

Di fronte alla preoccupazione destata dai ribassi molto elevati in occasione di bandi pubblici si è, infine, avviata una riflessione che condurrà all’individuazione di criteri oggettivi di valutazione delle offerte anomale e di procedimenti per arrestare la proliferazione di aggiudicazioni con ribassi eccessivi, che spesso aprono il fronte a patologie come il lavoro nero, l’evasione dei contributi e la possibile infiltrazione da parte di organizzazioni malavitose.

 

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