Indagine Argenta SOA sulle costruzioni, la patente a crediti è la principale preoccupazione delle micro-imprese
“Il mondo delle costruzioni e degli appalti pubblici sta affrontando nuove complessità. Dalla rilevazione mensile condotta dal Centro Studi di Argenta SOA (http://www.argentasoa.it), emerge che, nel periodo tra il 15 settembre e il 15 ottobre, la patente a crediti è la principale preoccupazione per le micro imprese, mentre per le medie e grandi imprese il focus è sulla realizzazione delle opere già aggiudicate nell’ambito del PNRR”.
Lo afferma Giovanni Pelazzi, presidente di Argenta SOA e del Centro Studi, presentando l’analisi basata su un campione di oltre 400 imprese di varie dimensioni.
“Per l’87% degli imprenditori non attestati SOA, l’iter per l’ottenimento della patente a crediti rappresenta- spiega Pelazzi- una preoccupazione significativa, tanto che molti valutano la possibilità di avviare il percorso per ottenere una certificazione SOA, qualora l’azienda abbia i requisiti. La SOA, infatti, consente di partecipare a gare pubbliche, offrendo una qualificazione che esenta dall’obbligo della patente a crediti dalla terza classifica in poi, e garantisce un’operatività semplificata e stabile in un contesto normativo che è ancora in fase di assestamento.”
Pelazzi sottolinea che la gestione della patente a crediti costituisce una sfida maggiormente onerosa per le piccole imprese, particolarmente esposte ai cambi normativi, come già sperimentato con i Bonus Edilizi. “Il Centro Studi di Argenta SOA, una delle principali società di attestazione per le gare pubbliche, è nato proprio per monitorare e supportare le imprese nel loro percorso di qualificazione e nella gestione delle complessità normative del settore.”
“Dall’analisi emerge anche che il 78% degli imprenditori di medie e grandi imprese è preoccupato per il completamento entro i termini delle opere finanziate con il PNRR. Sarà cruciale una proroga della Commissione Europea per completare i lavori. Le principali cause dei ritardi includono i tempi per la gestione delle pratiche amministrative, i costi crescenti delle materie prime e la difficoltà nel reperire manodopera qualificata.”
FAQ – Patente a crediti per la sicurezza sul lavoro nei cantieri
1. Che cos’è la patente a crediti per la sicurezza sul lavoro nei cantieri?
La patente a crediti è un sistema obbligatorio di qualificazione che garantisce che imprese e lavoratori autonomi nei cantieri rispettino le norme sulla sicurezza. Ogni operatore riceve un punteggio basato su crediti, che può essere decurtato in caso di violazioni delle normative.
2. Chi è obbligato a ottenere la patente a crediti?
A partire dal 1° ottobre 2024, la patente è obbligatoria per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri, ad eccezione di coloro che forniscono servizi di consulenza intellettuale o che sono in possesso di una certificazione SOA di classe pari o superiore alla III. La SOA non solo esonera da questo requisito, ma rappresenta una forma avanzata di certificazione che attesta la capacità dell’impresa di partecipare a lavori pubblici di un certo livello, garantendo la qualità e l’affidabilità dell’azienda.
3. Come si ottiene la patente a crediti?
La patente si richiede tramite il Portale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro. La domanda può essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa o da un soggetto delegato. Tra i requisiti principali vi sono l’iscrizione alla Camera di Commercio, la regolarità contributiva e fiscale, e il possesso del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), a meno che non si possieda già una certificazione SOA.
4. Qual è il punteggio iniziale della patente a crediti?
Al rilascio, la patente viene assegnata con un punteggio di 30 crediti, che può essere aumentato fino a 100. Il mantenimento di almeno 15 crediti è fondamentale per continuare a operare nei cantieri.
5. Come si perdono e recuperano i crediti?
I crediti vengono decurtati in caso di violazioni della normativa di sicurezza. Per esempio, la mancata redazione del DVR o la formazione inadeguata dei lavoratori possono causare una perdita di crediti. Il recupero è possibile tramite corsi di formazione o misure correttive, ma le imprese già certificate SOA godono di una maggiore stabilità, essendo generalmente ben strutturate per la conformità a questi requisiti.
6. Cosa succede se il punteggio scende sotto i 15 crediti?
Le imprese con meno di 15 crediti non possono aprire nuovi cantieri, ma possono completare i lavori in corso. Le imprese con certificazione SOA, con classifica pari o superiore alla terza, non sono soggette a questa limitazione, godendo di un vantaggio competitivo grazie alla loro qualificazione.
7. Quali sono le sanzioni per chi opera senza patente o con meno di 15 crediti?
Chi opera senza patente o con un punteggio inferiore a 15 crediti è soggetto a una sanzione amministrativa pari al 10% del valore dei lavori, con un minimo di 6.000 euro. Le imprese con SOA, invece, non devono preoccuparsi di queste sanzioni se continuano a mantenere i requisiti certificativi.
8. Gli operatori stranieri devono ottenere la patente a crediti?
Le imprese dell’UE devono presentare un documento equivalente alla patente a crediti. Le imprese extra UE devono, invece, richiedere la patente italiana.
9. Cosa succede dopo il 31 ottobre 2024?
Dal 1° novembre 2024, non è più possibile operare in cantiere solo con un’autocertificazione inviata via PEC. Sarà necessario essere in possesso della patente a crediti rilasciata dal portale dell’Ispettorato del Lavoro, a meno che l’impresa non sia certificata SOA, la cui attestazione facilita l’adempimento degli obblighi normativi.