Indagine Coldiretti, in Puglia spesi 270 milioni di euro per cibo e bevande a Natale

I pugliesi hanno speso oltre 270 milioni di euro per i cibi e le bevande da portare in tavola tra la cena della vigilia, i pranzi di Natale e Santo Stefano. E’ questo il bilancio stimato dalla Coldiretti Puglia.
“Se nel menu della vigilia è stato scelto di servire soprattutto il pesce presente in 7 tavole su 10 (71%), per il pranzo di Natale prevale la carne con bolliti, arrosti e fritti, ma anche paste ripiene, tortellini in brodo, pizze rustiche, calzoni e i dolci fatti in casa, con il record di una media di 3 ore trascorse in cucina per la preparazione dei piatti. – si legge nella nota di Coldiretti – Con il pranzo di Santo Stefano si chiude il periodo delle festività natalizie, con l’immancabile lasagna o la variante della pasta al forno, verdure fritte e salumi e formaggi, ma anche con tante ricette antispreco della tradizione, aspettando i festeggiamenti per il cenone di fine anno ed il pranzo di Capodanno”. 
Lo spumante si conferma imprescindibile, con l’83% delle preferenze, assieme alla frutta locale di stagione, scelta dall’88% della gente. Il panettone, con il 77%, supera largamente il pandoro, fermo al 55%, ma ben il 56% ha optato anche per i dolci tradizionali locali. Inoltre, un 47% ha deciso di mettersi alla prova in cucina, preparando personalmente il dolce delle feste con farina e mattarello.