Indagine Confapi, le imprese chiedono più formazione in comunicazione, management e ICT
La capacità di rispondere efficacemente ai cambiamenti del contesto competitivo e alle richieste di un mercato produttivo in rapida evoluzione si affronta con la “conoscenza”, vale a dire attraverso l’acquisizione o il rafforzamento di competenze garantite da specifici programmi formativi. Un’indagine realizzata da Confapi nazionale, con la collaborazione di Confapi Matera, evidenzia le esigenze di formazione delle Pmi italiane alla luce di una congiuntura economica che richiede alle imprese una forte attitudine al cambiamento. Questi dati
si riferiscono alle principali problematiche aziendali che possono essere superate da adeguati percorsi formativi.
A tal proposito, infatti, il 23% degli intervistati ha dichiarato di essere consapevole che i mercati sono caratterizzati da una forte concorrenza internazionale, il 21% lamenta la mancanza di un’adeguata qualificazione del management aziendale, il 17% di un’adeguata qualificazione delle risorse umane mentre il 12% delle imprese coinvolte sottolinea la pochezza di strategie pubbliche di sviluppo industriale.
I FABBISOGNI FORMATIVI
In questo contesto, di che tipo di formazione hanno bisogno le Pmi che, nel nostro Paese, rappresentano il 95% delle aziende attive? Lo studio individua 5 aree: relazionale, gestionale e innovativa/Ict, amministrazione, finanza e controllo e marketing e vendite.
Nell’area relazionale, le imprese coinvolte ritengono sia importante, o molto importante, sviluppare percorsi di formazione per promuovere il lavoro in team (41%), per gestire al meglio le risorse umane (30%), sviluppare capacità di negoziazione (30%) e favorire la comunicazione d’impresa (30%). L’area gestionale evidenzia l’importanza di un processo formativo che sappia sviluppare le capacità organizzative del management (44%), favorire l’orientamento ai risultati (43%), formulare piani e strategie adeguati agli obiettivi (39%) e affrontare e assumere rischi (33%).
Per l’area innovativa e Ict, la formazione dovrebbe principalmente supportare l’adattabilità al cambiamento (50%) e la propensione all’innovazione (42%) dell’azienda, così come vengono valutati molto importanti i corsi di formazione per acquisire know how a proposito dei sistemi informatici per la gestione d’impresa
(28%). Nell’area amministrazione, finanza e controllo, le aziende considerano essenziali i percorsi formativi relativi alla pianificazione finanziaria (41%), all’amministrazione del personale (39%), e all’acquisizione di competenze relative alle tecniche per il controllo di gestione (32%).
Infine, l’area marketing e vendite richiede lo sviluppo di competenze a sostegno del marketing per l’internazionalizzazione (40%), per migliorare le capacità negoziali (42%) e le conoscenze linguistiche (35%).