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Indotto ex Ilva, è corsa contro il tempo per evitare le lettere di licenziamento

Il consigliere regionale Renato Perrini (Direzione Italia) è intervenuto sulla vertenza dell’impianto siderurgico ArcelorMittal, ex Ilva, e sulla grave crisi che sta colpendo centinaia di lavoratori dell’indotto, con il concreto rischio di perdere il proprio posto di lavoro.
“Meno di 24 ore. E’ questo il tempo che ci rimane per scongiurare il licenziamento di 200 dipendenti dell’indotto ex Ilva. A breve, infatti, partiranno le lettere di cessazione di rapporto lavorativo da parte delle società che hanno perso gli appalti con il siderurgico e, quindi, sono costrette a licenziare i propri dipendenti. Ma altre aziende hanno vinto lo stesso appalto! Quindi l’appello che rivolgo non è solo per i manager di Arcelor Mittal, ma anche alle altre aziende dell’indotto perché assumano loro i dipendenti licenziati. – afferma Perrini – Sono consapevole della crisi del settore e, anche da imprenditore, so che prevedere ulteriori assunzioni è prevedere costi spesso insostenibili. Ma questo sforzo deve essere fatto per la tenuta socio-economica di un territorio che in caso contrario potrebbe rischiare il collasso.
Perrini, poi, ha lanciato un appello al governatore Emiliano: “E’ chiaro che in questo contesto non può restare inerme: nelle prossime 24 ore lasci perdere la sua campagna elettorale, vada nella nuova sede regionale di Taranto e cerchi soluzioni ai 200 licenziamenti”.

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