Infermiere di famiglia, il consigliere lucano Vizziello chiede l’inserimento stabile
“La proposta di legge della collega Sileo volta ad istituire in Basilicata l’infermiere di famiglia o di comunità è una iniziativa lodevole, che occorre ulteriormente migliorare prevedendo l’inserimento stabile e duraturo di questa figura professionale nel nostro sistema sanitario, attraverso assunzioni con contratto di lavoro subordinato e a tempo indeterminato, potenziando così la dimensione distrettuale dell’assistenza sanitaria, vero e proprio tallone d’Achille del nostro sistema sanitario”. E’ quanto dichiara, in una nota, il Presidente del gruppo consiliare Fratelli d’Italia della Regione Basilicata Giovanni Vizziello, che ha presentato nella quarta commissione consiliare, che si è tenuta oggi, due emendamenti alla proposta di legge Sileo sull’Infermiere di famiglia tesi al raggiungimento di detti obiettivi.
“Il progressivo invecchiamento della popolazione ed il rilevante incremento delle patologie croniche – aggiunge Vizziello – hanno determinato un cambiamento radicale delle esigenze di salute della nostra popolazione, cui siamo chiamati a rispondere attraverso nuove politiche sanitarie incentrate sull’assistenza territoriale, su una maggiore integrazione dei servizi sanitari con quelli a valenza sociale e soprattutto su un cambio di passo delle politiche di prevenzione. Compiti che l’infermiere di famiglia può svolgere al meglio, contribuendo, in collaborazione con gli altri protagonisti della medicina del territorio (medici di medicina generale) a ridurre gli accessi inappropriati in ospedale e la durata delle degenze ospedaliere”.
“Gli infermieri di famiglia o di comunità, che dovranno essere assunti dalla Regione nella misura di 8 unità ogni 50000 cittadini – ha concluso Vizziello – sono dunque un investimento calibrato sulle esigenze epidemiologiche della nostra comunità e contribuiranno a risollevare le condizioni di salute dei tantissimi lucani affetti da malattie croniche”.