Infortuni sul lavoro, convocare l’Osservatorio Regionale

“Gli ultimi tragici episodi di morti sul lavoro ci dicono che sulla sicurezza non si può abbassare la guardia”. Lo sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata, Nino Falotico, che torna a sollecitare la convocazione dell’osservatorio regionale sulla sicurezza e critica chi, numeri alla mano, sostiene che è in atto una inversione di tendenza del fenomeno infortunistico. “Il fatto che negli ultimi due anni si sia ridotto il numero assoluto dei casi – evidenzia Falotico – è un dato parziale che andrebbe ponderato alla luce della crisi economica e occupazionale e della crescita contestuale del ricorso al lavoro sommerso che sottrae alle statistiche una fetta non indifferente dell’economia. Passi in avanti ne sono stati fatti e sarebbe ingenuo non riconoscerli, ma occorre evitare di cadere nella facile trappola della sottovalutazione e del calo di attenzione su un tema che riguarda la vita delle persone”. Per il segretario lucano della Cisl “accanto alla ordinaria via processuale, che ha il non trascurabile difetto di intervenire a valle degli eventi e di non risparmiare vite umane, vanno intensificati i controlli preventivi e le azioni di contrasto con l’obiettivo di prevenire il fenomeno infortunistico. In questo senso, la convocazione dell’osservatorio regionale, previsto tra l’altro da una lungimirante legge regionale, sarebbe un preciso segnale di attenzione delle istituzioni e allo stesso tempo un messaggio dissuasivo verso quegli strati di imprenditoria locale che, senza scrupoli, continuano a mettere a repentaglio la vita dei lavoratori per lucrare maggiore margini di guadagno. Al contrario, il fatto che da oltre un anno la Regione non abbia convocato l’osservatorio costituisce un pericoloso calo di attenzione sociale sul fenomeno degli infortuni e potrebbe dare corso a quella pericolosa pratica del lavoro ad ogni costo che è spesso l’anticamera di tragedie umane”. Falotico sollecita l’assessore regionale Gentile a “convocare, proprio alla vigilia del 1 maggio, l’osservatorio regionale con l’obiettivo di ricercare una maggiore condivisione delle scelte con le forze sociali e di dare nuovo impulso alla politica per la sicurezza e per il buon lavoro”.