Inizia la nuova vita di Palazzo Dogana. Inaugurato oggi il cantiere a Molfetta
La nuova vita di Palazzo Dogana a Molfetta è iniziata ufficialmente oggi con la benedizione del cantiere che porterà l’edificio entro due anni a risplendere di nuovo. Lo storico edificio del ‘700 (circa 5000 metri quadrati su cinque livelli), che sorge sul mare a ridosso del Duomo, su un nucleo primario medievale, sarà ristrutturato e riqualificato e diventerà un hotel di lusso da 30 stanze, centro benessere, auditorium, roof garden e ristorante. A occuparsene la società “Dogana vecchia S.r.l.” che nel 2009 ha siglato l’atto di concessione dell’edificio, di proprietà dell’agenzia del Demanio, poi acquistato dalla Cassa Depositi e Prestiti a cui il demanio lo aveva in seguito ceduto.
Alla società, il cui presidente del Consiglio di Amministrazione è Girolamo Rubini, il compito di provvedere ai lavori e gestire l’importante attività commerciale che verrà ubicata all’interno.
“Stiamo contribuendo a creare nella città di Molfetta una nuova struttura ricettiva che migliora economia e turismo senza aggiungere un solo metro cubo di cemento ma valorizzando invece il Palazzo ex Dogana Vecchia, un bene storico di grande valore” – ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo Economico e all’Industria turistica e culturale, Loredana Capone, inaugurando l’avvio dei lavori. “Esprimo il mio apprezzamento per la lungimiranza degli imprenditori privati che si sono lanciati in questo progetto. Scegliere di ristrutturare questo meraviglioso immobile e farne un hotel di lusso significa mettere a frutto una grande potenzialità turistica della città. Molfetta è una città bellissima e piena di attività dinamiche industriali, dalle nuove tecnologie ad un manifatturiero sostenibile; adesso si lancia anche per diventare una destinazione turistica con un investimento di restauro conservativo del valore di circa 8 milioni di euro per il quale è stata richiesta alla Regione Puglia un’agevolazione con l’incentivo del Pia Turismo. Il progetto permetterà di realizzare due obiettivi: quello economico-turistico che consiste nella creazione di un albergo a 4 stelle per 64 posti letto e una ventina di nuovi posti di lavoro, e quello culturale e ambientale che consente di salvare dal sicuro degrado un edificio di interesse storico, sottoposto a tutte le tutele del ministero per i Beni culturali e ambientali. È un ulteriore esempio della nostra strategia che con il Pia Turismo della nuova programmazione ci ha permesso in due anni di agevolare progetti per quasi 169 milioni di euro, superando il tetto di spesa di tutta la vecchia programmazione, senza erodere suolo ma ridando a ciò che già esiste il valore perduto. E il bello è che oltre ai grandi anche i piccoli imprenditori stanno investendo nella qualità delle loro strutture ricettive”.