Insediamenti produttivi in Puglia, nota del consigliere Tutolo
“A Lucera c’è un insediamento la cui proprietà vuole investire 5 milioni di euro per ampliare l’azienda e far lavorare altri 25 dipendenti e la Regione non gliene dà la possibilità, possibilità che venivano date col dpr del 2010 attraverso l’articolo 8. In Puglia ne sono state fatte centinaia di queste conferenze di servizi, sempre autorizzate, mentre ora non se ne fanno più. Vorrei capire il perché”.
Lo ha detto in una conferenza stampa il consigliere regionale Antonio Tutolo, entrando poi nello specifico della questione urbanistica.
“Se, per esempio, avete voglia di realizzare un allevamento di bovini o di polli – spiega Tutolo – non lo potete fare fino a che non avete acquistato l’asservimento da qualcun altro, magari con il ‘cappio’ al collo, per costruire il capannone. Mi riferisco ad insediamenti che sono stati normalmente autorizzata fino a qualche tempo fa dalla Regione Puglia e sono autorizzati da tutte le Regioni d’Italia. All’improvviso è cambiato qualcosa nella Regione Puglia, ma senza che sia cambiata alcuna legge.
Quindi il famoso dpr 160 del 2010, articolo 8, oggi viene applicato diversamente da come è stato sempre applicato in Puglia, ammettendo implicitamente quindi che la Regione fino al 2018-2019 ha commesso una serie di illeciti amministrativi, se non penali, perché ha autorizzato decine, se non centinaia di insediamenti produttivi e quindi ha dato la possibilità a molti imprenditori di insediarsi. Oggi ciò non è più possibile: perché è cambiata una legge? No, non è cambiata nessuna legge, sono cambiati i dirigenti, che ritengono che quello che è stato fatto per dieci anni non è più possibile. Però poi spuntano a sorpresa dei pareri favorevoli, sempre dagli stessi uffici e dagli stessi dirigenti, per esempio, per un allevamento di cavalli. E allora voglio capire se il problema è la carne di pollo o di manzo alle quali viene preferita quella di cavallo. Perché se è così ce lo dicessero e diciamo pubblicamente che alla Regione Puglia piace la carne di cavallo, ma non credo che sia possibile.
Ho chiesto agli uffici, come consigliere, se siano state date autorizzazioni a norma del dpr 160 del 2010 con l’articolo 8, anche da questi dirigenti, ma ancora non mi rispondono a quasi 30 giorni dalla richiesta. Non mi pare normale. Ma ancor di più non mi sembra normale che la politica non si chieda cosa stia succedendo e non provi a risolvere la questione. Altrimenti diciamo chiaramente a chi si vuole insediare che in Regione Puglia non è possibile farlo. Noi dovremmo fare in modo che a chi vuole investire gli sia spianato il terreno”.